Durante la ristrutturazione della casa, si profila sempre una scelta all’orizzonte: quali sono i migliori infissi da scegliere? Ancor prima di concentrarsi sulla resa estetica, tuttavia, è bene approfondire isolamento termico e acustico, che incidono sul comfort abitativo sotto molteplici aspetti.
Lo sa bene Alfa, azienda di produzione serramenti ad Arezzo, che ha optato per tre dei materiali principali per la realizzazione degli infissi, quali PVC, legno e alluminio.
Ad oggi, il punto di riferimento, per rapporto qualità/prezzo, è il PVC. Approfondiamo la tematica, dando dei suggerimenti e spiegando cos’è l’isolamento termico e acustico e come può effettivamente influenzare qualità della vita e costi in bolletta.
Isolamento termico, cosa sapere
Le finestre rappresentano il canale principale tra l’ambiente interno ed esterno: nel momento in cui non sono correttamente isolate, diventano un punto in cui avviene dispersione di calore e di energia acustica.
Magari ci capita di camminare vicino alla finestra in pieno inverno e di sentire uno “spiffero”, oppure, mentre lavoriamo o studiamo, veniamo costantemente disturbati dai rumori esterni. E questo vale soprattutto per chi abita in contesti cittadini.
Nel caso dell’isolamento termico, ma anche di quello acustico, bisogna prendere in seria considerazione due elementi, ovvero il materiale e la tipologia di vetro.
Trasmittanza termica e conduttività termica
Per approfondire l’isolamento termico, è molto importante conoscere la trasmittanza termica, indicata da U, che è la “misura del flusso di calore medio scambiato tra gli ambienti interni ed esterni”.
Per conoscere il valore della trasmittanza termica, bisogna prendere in considerazione la trasmittanza del vetro, del telaio e quella lineare, ovvero tra vetro, telaio e canalina del vetro.
Al tempo stesso, anche la conduttività termica svolge un ruolo di rilievo: il suo livello deve essere necessariamente basso, in quanto indica in questo modo un materiale perfettamente isolante.
L’importanza dell’isolamento termico
Naturalmente, i vantaggi di infissi che sono isolati termicamente sono diversi, a partire dal comfort, che è garantito in ogni stagione. Abbiamo fatto l’esempio dello spiffero in inverno, ma anche in estate è essenziale prevenire il surriscaldamento dell’abitazione.
Dal comfort abitativo consegue il secondo vantaggio, che è quello del risparmio energetico. Se la casa è perfettamente isolata, è in grado di mantenere il calore o il fresco: non è quindi necessario accendere il riscaldamento o il condizionatore di continuo.
Veniamo alla riduzione delle emissioni di CO2, legata strettamente al secondo punto: optare per infissi di qualità significa fare una scelta a sostegno del pianeta e del proprio portafogli.
Al tempo stesso, si ottengono ancora due vantaggi: il primo è la riduzione della condensa e dell’umidità, il secondo, invece, è l’aumento del valore immobiliare dell’abitazione.
Isolamento acustico, cosa sapere
Per chi abita in città, l’isolamento acustico è un argomento da non sottovalutare in alcun modo. Chi, poi, lavora in casa, o studia, necessita di un ambiente silenzioso in cui svolgere le proprie mansioni. Il rischio, in caso contrario, è di essere continuamente disturbati dai rumori.
E dalla rumorosità dell’ambiente dipende persino il benessere psicofisico. Ecco perché sono sempre di più le persone che investono in infissi correttamente isolati anche dal punto di vista acustico.
Parliamo di materiali ad alto potere isolante, che possono essere apposti su finestre, vetri e portafinestre: così si può raggiungere un comfort abitativo ottimale.
A tal proposito ricordiamo che c’è una legge di riferimento per le proprietà acustiche minime che devono rispettare gli edifici, ovvero il DPCM 5/12/97.
Per ridurre l’inquinamento acustico in casa, non possiamo che suggerire di propendere per modelli di infissi altamente performanti, con materiali di qualità e proprietà di ultima generazione. Le conseguenze sulla salute, infatti, sono significative: non solo uditivi, ma anche extrauditivi, tra cui stress, irritazione e scarsa concentrazione.
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