
Equitalia potrà continuare a riscuotere per conto dei Comuni fino al 31 dicembre 2013. Equitalia proroga di sei mesi ai Comuni.Slitta scadenza del 30 giugno.
Equitalia proroga di sei mesi ai Comuni.Slitta scadenza del 30 giugno. Salta, quindi, la scadenza del 30 giugno. Il Governo ha deciso di farla slittare per andare incontro alle esigenze dei Comuni. Per legge, dal primo luglio l’attività di riscossione sarebbe dovuta passare totalmente in capo agli Enti locali.
I Comuni avranno così 6 mesi di tempo in più (fino al 1-1-2014) per diventare autonomi nella riscossione dei tributi.
“Per i Comuni, ha raccomandato l’esponente dell’Anci Guido Castelli, ”e’ importante che venga messa a disposizione quanto prima una normativa come quella che ha utilizzato Equitalia, normativa che tra l’altro e’ stata scritta nel 1910. Allo stesso tempo, serve anche una riforma degli albi per le riscossioni e contestualmente chiarire che fine faranno gli 11 miliardi di residui attivi che attualmente sono nella pancia di Equitalia”.
“Su questo punto, ha chiarito Castelli, abbiamo chiesto un phasing-out che consenta ad Equitalia di restituire ai Comuni questi soldi”. In ogni caso, ha concluso, su questa fase particolare della riforma ”e’ previsto il coinvolgimento della stessa Equitalia”.
La novità concernete il rinvio è inserita nel decreto legge sui debiti della Pubblica Amministrazione che ha ricevuto l’ok della commissione Bilancio del Senato. La prossima settimana il decreto sarà in aula a Palazzo Madama per poi chiudere velocemente alla Camera.
Tra le altre novità previste dal decreto: “anche i singoli professionisti potranno mettersi in fila per riscuotere i crediti accumulati nei confronti della pubblica amministrazione. Inoltre, arriverà la garanzia dello Stato che consentirà l’anticipazione dei rimborsi da parte del sistema bancario: per i relatori consentirà di pagare tutto entro il 2014. Ci sono poi le mega multe per i dirigenti che non rispettano modi e tempi della certificazione dei debiti e allentamento del patto di stabilità per gli enti più virtuosi”.
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