
Soprattutto di questi tempi, sono tante le famiglie alla ricerca di una soluzione per adeguare le proprie rate di mutuo, troppo alte da sostenere.Abbassare la rata del mutuo: come fare
Abbassare la rata del mutuo: come fare . Che si tratti di un mutuo a tasso variabile o fisso, oggi l’esigenza di ridurre questo costo fisso mensile e di lunga durata è un’esigenza sempre più comune ai mutuatari italiani, che stentano ad onorare puntualmente il proprio debito.
Il mercato dei mutui, attualmente, fa fatica ad offrire condizioni più vantaggiose in termini di tassi di interesse, soprattutto a causa degli alti spread che le banche continuano ad applicare e che hanno determinato il crollo delle richieste.
Eppure è possibile verificare, attraverso alcune determinate operazioni, se vi sia l’opportunità di abbassare la rata del proprio mutuo, vediamo quali sono:
– la rinegoziazione, ovvero una procedura effettuata dalla banca presso cui si è stipulato il mutuo e che consente di modificare alcuni termini del contratto originario, ovvero, cambiare il tasso di interesse, allungare la durata o ridurla.
Di norma, tale operazione non dovrebbe comportare alcuna applicazione di commissioni, non incide sulla detrazione degli interessi passivi e non richiede l’intervento di un notaio;
– la surroga o portabilità del mutuo, introdotta dalla Legge Bersani, invece, prevede la chiusura anticipata del mutuo in essere, attraverso una medesima operazione aperta con un altro istituto di credito.
Quindi, stipulando un nuovo finanziamento, si ha la possibilità di usufruire di condizioni migliori, senza essere sottoposti al pagamento relativo a costi notarili, di istruttoria od imposte, che vengono assorbite dalla nuova banca.
Sul mercato esistono diverse proposte studiate ad hoc per i mutui surroga, fra le quali scegliere quella che meglio si adatta alle esigenze economiche del mutuatario;
– infine la sostituzione, da non confondere con la surrogazione, che permette di estinguere il debito in essere stipulando un nuovo mutuo con un altro istituto di credito o con la medesima banca, sostenendo, in questo specifico caso, tutte le spese previste per un mutuo (istruttoria, imposta sostitutiva, notaio, eventuali assicurazioni, etc.).
Tale operazione, a differenza delle precedenti, offre al cliente la possibilità di richiedere una liquidità aggiuntiva, qualora esistano i requisiti previsti, cosa possibile, almeno con alcuni istituti, anche con la surroga.
Per chi, invece, ha necessità di sospendere per un periodo (18 mesi) il pagamento delle rate di mutuo, esiste ancora la possibilità di aderire al Fondo di Solidarietà, partito circa 3 mesi fa, se le sue condizioni economiche rientrano nei requisiti stabiliti, riguardanti, nello specifico, il reddito e la posizione lavorativa.
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