![mutui agevolati](https://sp-ao.shortpixel.ai/client/to_webp,q_glossy,ret_img,w_680,h_263/https://www.tutorcasa.it/wp-content/uploads/2013/10/Modificare-la-rata-del-mutuo-2.jpg)
Con la crisi che incombe arrivare a fine mese sembra davvero impossibile. Modificare la rata del mutuo
Modificare la rata del mutuo. I portafogli sono vuoti e le bollette arrivano comunque, peggio se fra queste c’è anche quella concernente la rata del mutuo della propria casa.
Tuttavia, nel caso in cui, questa scadenza fissa inizia a pesare c’è sempre la possibilità di “modificarla”. La sostituzione del mutuo è la procedura con la quale si estingue il vecchio mutuo per accenderne uno nuovo. L’obiettivo della sostituzione è infatti quello di accedere a condizioni migliori tra le offerte di tante banche (minor tasso, spread minori, etc ) e quindi di diminuire e abbassare l’importo della rata.
In particolare con il passaggio alla nuova banca, il mutuo stesso può così essere rinnovato anche completamente nelle sue condizioni, ed essere riadattato alle nuove esigenze del mutuatario.
Ad esempio sarà possibile sostituire il mutuo a tasso variabile con un mutuo a tasso fisso oppure aumentare o diminuire l’importo finanziato o la durata del mutuo. E ancora potranno essere modificati: i costi e le spese di sostituzione, l’eventuale penale di estinzione anticipata, i costi bancari per la stipula del mutuo nuovo, l’imposta sostitutiva
Inoltre, se previsto dal mutuo originario è possibile la detraibilità degli interessi, inoltre può risultare necessario cancellare la vecchia ipoteca.
Un’altra soluzione per migliorare la situazione del proprio mutuo, potrebbe essere la surrogazione, nota anche come surroga o portabilità, si “trasferisce” il proprio mutuo da una banca ad un’altra, con la possibilità di modificare i parametri del mutuo stesso.
La surroga è applicabile solo per un importo di mutuo pari a quello del capitale residuo ancora da rimborsare. Ma al di là di questo vincolo, “essa lascia piena libertà di scegliere i parametri del nuovo mutuo secondo le preferenze e la convenienza ricercata rispetto al vecchio mutuo. Si potrà quindi decidere se mantenere lo stesso tipo di tasso o cambiarlo, passando ad esempio dal variabile al fisso. Anche la durata potrà essere modificata rispetto a quella residua del finanziamento originale, accorciandola in modo da ridurre il periodo di rimborso e il costo degli interessi, oppure allungandola per ridurre ulteriormente il peso della rata. A ciò si aggiunge il vantaggio che i mutui offerti per la surroga applicano spesso spread più bassi di quelli applicati ai mutui più vecchi, i cui spread superano non di rado anche il 2%. Così, anche solo la diminuzione di spread ottenuta con il passaggio alla nuova banca permette di realizzare significative riduzioni di tasso e di rata”.
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