
Arrivano i primi freddi e pian piano in casa ci si ricomincia ad attrezzare per tenere lontano il gelo. Primi freddi e odiosi spifferi in casa, come rimediare
Primi freddi e odiosi spifferi, come rimediare. Si cominciano ad accendere i caminetti, i caloriferi, le stufe a gas. Via libera ai piumoni, alle calde coperte sui divani. Insomma di tutto e di più, eppure, nonostante tutti questi accorgimenti, a volte non si riesce a sentire quel calore tanto cercato a causa di alcuni fastidiosi spifferi d’aria che provengono da porte e finestre.
Evitare che ci siano dispersioni di calore è importante sia per il risparmio energetico che nello specifico, per proteggersi dai colpi d’aria e dalle loro conseguenze.
In casi come questi si potrebbe rimediare con appositi strumenti. Gli esperti consigliano diverse soluzioni, tra cui l’utilizzo di profili adesivi per sigillare gli infissi. L’installazione è molto semplice: prima si deve pulire con cura il bordo da isolare e poi applicare il profilo adesivo tagliato nella giusta misura
Altra soluzione sarebbero i bordini in gommapiuma con retro autoadesivo. Per applicarli bisogna tagliarli alla giusta lunghezza e poi liberarli dalla carta che protegge la parte adesiva. Prima di applicarli ricordate di pulire la zona inferiore della finestra da residui di polvere e sporcizia. Infine appoggiate il bordo paraspifferi lungo quello inferiore della finestra e premetelo con le dita in modo che la parte adesiva faccia bene presa.
Se invece gli spifferi provengono dalle porte, è possibile sigillare il piccolo interstizio che c’è tra la porta e il pavimento con un’asta sottoporta adesiva oppure potrete usale il classico rotolo imbottito in tessuto ferma spifferi.
Altra fonte di spifferi, potrebbe essere rappresentata dal cassonetto delle tapparelle, a diretto contatto con l’esterno. Tra muro e cassonetto, solitamente si vanno a formare delle fessure, pertanto sarebbe il caso di sigillare il tutto con silicone, stucco o adesivi appositi.
Primi freddi e odiosi spifferi in casa, come rimediare – di Elisabetta Paladini
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