Un elemento molto desiderato. Guida alla costruzione del caminetto.
Guida alla costruzione del caminetto. La costruzione di un caminetto classico rappresenta per certi aspetti un problema di arredamento piuttosto che di progettazione in senso stretto.
Dal punto di vista meramente progettuale le insidie si presentano nel dimensionamento della canna fumaria che deve rispettare le direttive di sicurezza. La normativa tecnica a riguardo è molto esaustiva ( UNI 7129, UNI 9615, UNI 10640 e UNI 10641 e la legge 615/66 ).
Progetto e costruzione del caminetto
Un caminetto si compone di: un focolare, una griglia, un cassetto per la raccolta della cenere, l’architrave, i piedritti, la cappa, la canna fumaria ed il comignolo.
Durante la progettazione non bisogna trascurare nessuno di questi elementi al fine di garantirne il perfetto funzionamento e la durabilità ed evitando dove possibile inutili sovradimensionamenti.
– il focolare: deve essere realizzato con materiali refrattari e resistenti al fuoco secondo il gusto di chi abita la casa ( terra cotta, pietra ollare, maiolica, acciaio e ghisa, o sistemi di materiali misti ). La struttura può essere a nicchia ricavata nella parete oppure aggettante dallo stesso. Le dimensioni seguono schemi e dimensioni predeterminate per massimizzare la potenza termica e l’irraggiamento.
– la griglia: in ghisa deve avere maglie non troppo larghe per impedire la caduta della brace.
– il cassetto: viene realizzato in un vano sotto la griglia, bisogna curare il materiali dei carrelli in modo che non si deteriorino con le alte temperature (generalmente l’acciaio è ideale ).
– Architrave e piedritti: devono essere dimensionati accuratamente, i materiali ( marmo, mattoni, cemento, composizioni lapidee ) sono prerogativa assoluta del proprietario di casa.
– la cappa: solitamente è tronco piramidale con struttura realizzata con semplici tavelle in laterizio intonacate o rivestite con materiali refrattari per migliorare l’irraggiamento e la diffusione del calore. Nella progettazione si deve cercare di fare in modo che l’altezza della cappa, la larghezza della bocca del focolare, l’altezza e la profondità stiano nel rapporto 6:6:5:4.
– Canna fumaria: è l’elemento principale. Deve svilupparsi verticalmente senza strozzi ed evitando deviazioni ( qualora questo non sia possibile occorre limitarle ai 45° ). E’ preferibile utilizzare sezioni circolari, le sezioni rettangolari sono ammesse se i lati non differiscono per più di 2/3 tra loro. I materiali impiegabili devono avere proprietà refrattarie ( acciao, calcestruzzo, ghisa, fibrocemento ) e devono garantire l’impermeabilità nei confronti gas. Solitamente le canne fumarie si sviluppano internamente all’edificio, qualora si sia costretti a spostarle esternamente è bene coibentarle con dei rivestimenti che ne limitino il raffreddamento il quale riduce il tiraggio.
Le caratteristiche più importanti da considerare nel dimensionamento sono la lunghezza della canna e la sua sezione.
– lunghezza: La regola è che più la canna è lunga migliore è il tiraggio (il tiraggio di una canna fumaria è proporzionale alla radice quadrata della sua lunghezza). Una canna lunga necessita di una sezione minore rispetto a una canna corta. Ovviamente ci sono formule che consentono di fare delle verifiche della canna in relazione alla potenza del camino.
Si può ricorrere alla formula semplificata (legge 615/66 ) che assegna la sezione alla cappa mettendo in relazione la potenza del camino (Kcal/h) e l’altezza del camino (in metri).
Il valore della sezione trovato va inoltre verificato tenendo conto dell’altezza del camino in termini di metri sopra il livello del mare, infatti la sezione aumenta all’aumentate dell’altezza sul livello del mare; esistono comunque in tal senso delle tabelle semplificative del calcolo.
Dal punto di vista della manutenzione la canna fumaria fa pulita regolarmente, per evitare depositi di fuliggine, non ci sono tempi precisi, dipende dall’utilizzo che ne si fa.
– il comignolo: Deve essere realizzato almeno un metro sopra il colmo del tetto e avere una sezione per la fuoriuscita del fumo almeno doppia rispetto a quella della canna. Deve consentire la protezione della canna dalla pioggia e dovrebbe essere provvisto di un sistema alare rotante per garantirne la funzionalità anche in presenza di vento.
Guida alla costruzione del caminetto – di Redazione
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