
Le coperture dei nostri edifici comportano notevoli dispersioni di calore d’inverno e surriscaldamento in estate e necessitano di una manutenzione periodica. Giardino pensile.
Giardino pensile. La situazione peggiora quando ci spostiamo nelle grandi città dove si riscontra un ancora maggior innalzamento termico estivo e durante le piogge le particelle nocive precipitano al suolo.
La soluzione è quella di coprire il tetto con del “verde” che porta a svariati vantaggi:
– maggior isolamento rispetto alle coperture tradizionali sia in estate che in inverno;
– contrasta l’inquinamento in quanto le sostanze nocive presenti nelle polveri atmosferiche vengono captate e trattenute dalla vegetazione;
– abbattimento dei rumori poiché le onde sonore vengono assorbite dalla vegetazione.
Nei paesi del nord Europa (in Germania il 15% degli edifici ha il tetto verde) vi è una forte spinta verso la realizzazione dei giardini pensili, ma anche in Italia si sta iniziando a investire verso la bioarchitettura anche se non vi sono agevolazioni a livello nazionale per una tale opera che necessita di un maggior investimento rispetto ad una copertura tradizionale.
Infatti, per realizzare un tetto verde i costi partono da 60 Euro al mq se si opta per un inverdimento estensivo fino a salire qualora si voglia anche che l’area sia calpestabile.
Giardino pensile: inverdimento estensivo
L’inverdimento estensivo è la soluzione meno costosa e meno impegnativa sotto il profilo della manutenzione. Consiste nel ricoprire il tetto di un substrato con spessore da 5 a 10 cm su cui è possibile piantare solo piante erbacee. Anche il peso non è eccessivo aggirandosi intorno ai 75 e 150 kg/mq.
Giardino pensile: inverdimento intensivo
L’inverdimento intensivo, invece, è volto a creare un vero e proprio giardino calpestabile con cespugli e alberi. Per questo necessita di una copertura in grado di sopportarne il carico che può arrivare a 250 kg/mq, mentre necessita di un substrato di 40-60 cm. Si tratta di una soluzione che prevede una periodica manutenzione al pari di un giardino tradizionale.
Realizzazione del giardino pensile
La superficie del tetto va dapprima ricoperta con moduli in polipropilene, forati in superficie per garantire il deflusso dell’acqua attraverso i canali inferiori.
Dopo viene steso uno strato di lapillo vulcano che viene fatto penetrare nelle cavità.
Sul materiale utilizzato per il riempimento viene posto uno strato filtrante di tessuto non tessuto che produce una barriera di separazione con il substrato di terriccio che verrà sopra.
A questo punto sulla superficie ben livellata si stendono le zolle in rotoli.
Importante è, in ogni caso, che la copertura su cui viene realizzato il verde abbia una pendenza di circa 1,5-2%, ciò per garantire un corretto smaltimento dell’acqua piovana. Per consentire il drenaggio dell’acqua bisogna poi predisporre delle bocchette di scarico in punti strategici. Lo strato drenante, in materiale plastico, serve per raccogliere l’acqua piovana, smaltendo quella in eccesso senza ristagni e trattenendo quella che serve per alimentare la vegetazione che risale attraverso il substrato.
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