Per ristrutturare un’abitazione in base ai dettami della bioedilizia occorre utilizzare innanzi tutto materiali da costruzione naturali e intonaci a calce i quali permettono la traspirazione dell’abitazione. Bioedilizia.Ristrutturare in base ai dettami della bioedilizia.
Bioedilizia.Ristrutturare in base ai dettami della bioedilizia. Importante è che si crei tra l’edificio e l’ambiente circostante un legame nel senso che la costruzione non deve risultare a sé stante rispetto all’ambiente esterno come accade con i moderni edifici in cemento armato, ma si deve adattare e creare un certa continuità con l’esterno.
Tale accorgimento però non deve far venir meno l’attenzione nello schermare bene la casa, rendendola un ambiente caldo e riparato, mediante l’utilizzo di isolanti termici o acustici. Ottimi isolanti per proteggere la costruzione dal freddo o dai rumori sono il legno, nel Nord del nostro Paese, il sughero, a sud, ma anche la lana di vetro e quella di roccia. Non vanno, invece, bene in quanto poco salubri le schiume chimiche, anche se più economiche e facili da applicare.
Bioedilizia: I materiali da utilizzare
La bioedilizia si avvale di materiali c.d. naturali per le costruzioni. In realtà non esistono materiali in assoluto ecologici e non è detto che “naturale” significhi per forza “innocuo”. Si pensi all’amianto che è sì un materiale naturale, ma cui se ne conosce purtroppo il carattere cancerogeno, o al legno, apparentemente innocuo, ma che contiene delle essenze esotiche che col tempo rilasciano emissioni tossiche.
Per tale motivo occorre fare affidamento alle informazioni contenute nelle schede tecniche e di sicurezza relative ai vari materiali dalle quali possiamo conoscere se un dato materiale è sicuro o meno per la nostra salute. Naturalmente oltre a tali informazioni bisogna anche controllare le certificazioni in merito alla resistenza meccanica ed al fuoco del materiale stesso, certificazioni sempre necessarie nella progettazione edilizia.
Dunque, perché si possa dire che un materiale sia ecologico è necessario che sia considerato come tale in base alle caratteristiche oggettive segnalate dal produttore nelle relative schede.
Anche i materiali di finitura e di arredo devono rispettare alcuni standard particolari, ossia non devono essere di plastica o di fibra sintetica, ma naturali o di natura organica come il legno, il cotto, il cotone, la lana, la pietra e via dicendo.
Ad esempio nelle camere da letto andranno utilizzati letti in legno e non in ferro il quale attira le cariche elettriche; andranno installati dei disgiuntori di tensione che sono dispositivi che, applicati all’impianto elettrico, abbassano la tensione a livelli minimi durante la notte minimizzando il campo elettromagnetico. Anche in bagno si utilizzeranno asciugamani in lino o cotone e prodotti non contenenti tensioattivi, mentre i sanitari dovranno avere dispositivi per il risparmio energetico.
Le vernici
In una casa progettata e costruita secondo i principi della bioedilizia non devono essere utilizzate vernici impermeabilizzanti, in quanto contengono sostanze chimiche plastiche. Occorre invece l’utilizzo di vernici biologiche, ossia vernici non contenenti metalli pesanti o sostanze pericolose.
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