È risaputo che la permanente rovina i capelli, creando quelle fastidiose e anti-estetiche doppie punte. L’arricciacapelli.
Acquistare un arricciacapelli. Inoltre si tratta di un composto chimico molto aggressivo: esso disgrega la struttura naturale dei capelli per poi riaggregarla successivamente con la forma a riccio desiderata.
Proprio a causa di questi svantaggi sempre più spesso le case abitate da fanciulle più o meno giovani si possono fregiare di un elettrodomestico piccolo ma tanto amato: l’arricciacapelli.
Già nell’antica Roma si usava creare stretti ricci o dolci boccoli col calamistrum, un ferro circolare che si faceva arroventare sul fuoco e, non senza qualche difficoltà, si applicava ai capelli. Ma d’altronde la cura per i capelli e la fantasia nelle acconciature non erano estranee ai Greci, agli Egizi o agli Etruschi.
Con le tecniche moderne possiamo ottenere gli stessi risultati degli antichi, le stesse pieghe ma evitando calvizie, bruciature e, in generale, rovinando molto meno il capello. Gli arricciacapelli di ultima generazione sono potenti ma delicati e hanno generalmente un sistema di controllo della temperatura, in modo tale che essa non sia troppo alta e non bruci (letteralmente!) il capello.
Se vi accingete all’acquisto di un arricciacapelli sappiate che l’uno non vale l’altro. Il primo fattore da valutare è il materiale: ormai non sono più in commercio da anni gli arricciacapelli in ferro, poiché bruciavano e spezzavano il capello.
Le due opzioni su cui dovrete scegliere saranno la ceramica e il titanio. La ceramica modella il capello ad alte temperature ma non lo spezza e permette una diffusione del calore omogenea; il titanio permette una messa in piega nella metà del tempo, lucida i capelli ed è antibatterico.
Un altro fattore di cui tener conto è la possibilità di scegliere la temperatura: questo ci permetterà di selezionare non solo il tipo di piega desiderata ma anche la temperatura più adatta a seconda che il nostro capello sia fine o spesso. Se desideriamo una leggera ondulatura o sfoggiamo dei capelli fini è inutile stressarli con alte temperature, ci basterà impostare l’arricciacapelli a una temperatura di 150° o poco superiore.
Un ulteriore elemento da considerare nell’acquisto di una arricciacapelli è il diametro: esistono diametri standard, fini, dai 16 ai 20 mm e diametri più ampi, sui 33-36 mm, per onde più naturali e morbide. Esiste inoltre un tipo di arricciacapelli con una piastra riscaldante conica, che si assottiglia fino alla punta e permette di creare ricci di diametro differente a seconda di dove si posiziona la ciocca di capelli.
Vi sono poi delle opzioni accessorie che le più attente potranno decidere se vagliare. L’impugnatura del manico dev’essere il più ergonomica possibile e garantire una presa sicura, visto che si tratta di un elettrodomestico da utilizzare in bagno. E sempre in ambito di sicurezza alcune marche offrono un sistema di spegnimento automatico dopo 60 minuti, in caso si dimenticasse l’elettrodomestico acceso.
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