L’affettatrice in cucina. L’affettatrice è un elettrodomestico che taglia o affetta in maniera regolare e uniforme carne, salumi, formaggi e qualunque cibo sia abbastanza solido da non sfaldarsi.
L’affettatrice in cucina.
All’origine di tutto vi fu un macellaio olandese di nome Berkel che, stufo delle richieste sempre più pressanti di tagli di carne il più possibile omogenei, pensò bene di inventare un macchinario meccanico che l’aiutasse in questo difficile compito. Fu così che nacque la prima affettatrice, chiamata appunto Berkel, dal design così accattivante e moderno (nonostante fossero gli ultimi anni del 1800!) che ancora oggi è un pezzo pregiato molto ricercato da intenditori e antiquari. La Berkel tagliava la carne attraverso una lama rotante mossa da un volano azionato dalla mano umana.
Mezzo secolo dopo la diffusione delle affettatrici elettriche rese possibile velocizzare sempre di più il taglio dei cibi.
Se desideriamo aggiungere una affettatrice alla nostra cucina dobbiamo considerare diversi fattori al fine di concludere un buon acquisto.
Per prima cosa dobbiamo considerare l’uso più o meno assiduo che faremo della nostra affettatrice. Se pensiamo di utilizzarla solo per le grandi occasioni, per un Natale o una Pasqua, e di riporla via nel resto dell’anno, allora è meglio optare per un modello di piccole dimensioni. Se invece la nostra dieta o le nostre abitudini ci portano a preventivare un suo uso assiduo e disponiamo di un ampio piano, magari in marmo, su cui riporla, allora è consigliabile optare per un modello di grandi dimensioni, generalmente i più performanti.
Sia che l’affettatrice sia piccola sia che essa sia grande necessariamente dovrà essere stabile: dovremo stare attenti che abbia dei buoni piedini di appoggio, magari con delle ventose, e che sia solida e robusta. Essa infatti non dovrà scivolare o ribaltarsi durante l’uso, poiché provocherebbe seri danni alle nostre mani. Ricordiamo infatti che l’affettatrice non è affatto uno strumento da prendere sotto gamba, ma che bisogna prestare durante il suo utilizzo la massima attenzione.
Per questo motivo è chiaro che sarà più solida (anche solo per il semplice fatto di essere più pesante) una affettatrice col corpo in acciaio inox piuttosto che una col corpo in plastica.
È bene poi controllare che il vano di appoggio su cui vanno sdraiati i cibi scorra senza intoppi e facilmente. Solo se ciò avviene potremo ottenere fette intere, in poco tempo e in sicurezza.
I migliori modelli hanno incorporato un affilatoio che permette alla lama rotante di auto-affilarsi nello stesso momento in cui taglia il nostro salume o il nostro formaggio. Questo ci risparmia una fatica in più e rende l’affettatrice sempre in perfette condizioni e pronta all’uso.
Infine è bene controllare la qualità dei sistemi di sicurezza e la presenza di bloccaggio automatico in caso di malfunzionamento.
L’affettatrice in cucina – di Michela Dumasi
Casina Mia dice
Ciao,
sono un amante del prosciutto e come tale so l’importanza di una buona affettatrice.
A presto Pietro