Quando si decide di illuminare un giardino già esistente, tuttavia, non sempre è possibile rispettare quella che sarebbe la migliore illuminazione teorica, visto che la presenza di piante o aiuole già ben radicate deve essere tenuta in considerazione. Non avrebbe nessun senso, infatti, abbattere un alberello o sradicare una pianta per migliorare l’illuminazione del proprio giardino.
L’impianto elettrico dovrà passare ad una profondità variabile, a seconda del tipo di terreno e anche delle piante. Infatti, in caso di alberi o piante con radici molto invasive è bene tenere i cavi dell’impianto più lontani, per non rischiare che essi vengano danneggiati dal crescere delle piante. Importante anche isolare bene e mettere in sicurezza eventuali fili, che potrebbero venire rosicchiati da topi o talpe, creando dei danni all’impianto.
Complimenti, bella disamina del problema…tuttavia rilevo la mancanza totale di qualsiasi cenno agli aspetti legati all’inquinamento luminoso (e alle norme di legge che regolamentano l’installazione di impianti di illuminazione esterni)… una lacuna piuttosto grave, direi.