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Illuminare il vialetto d’ingresso e il giardino

23 Marzo 2015 by Redazione 1 commento

illuminazione giardino
Quando si decide di illuminare il proprio giardino e l’ingresso della propria abitazione, bisogna prima effettuare una serie di considerazioni. Bisogna, infatti, valutare se si intende vivere il giardino anche la sera/notte oppure se l’illuminazione serva solo per non lasciare completamente al buio la propria area verde.
Qual è il reale utilizzo che si intende fare del giardino?
Questa è la domanda che bisogna porsi prima di progettare qualsiasi impianto elettrico. Se ad esempio l’illuminazione deve essere soffusa, limitata al solo viale di ingresso o al perimetro, si può decidere di attrezzare il proprio giardino con lampioncini o faretti a pannelli solari.
illuminare vialetto giardinoQuesta scelta permette una serie di vantaggi, primo tra tutti quello dell’abbattimento dei costi di installazione. I faretti fotovoltaici, infatti, non devono essere collegati a nessuna rete elettrica, ma vanno semplicemente posizionati nel luogo scelto tramite un piccolo scavo nel terreno, di profondità variabile a seconda dell’altezza del lampioncino. Il costo legato all’acquisto dei lampioncini o dei faretti, invece, è variabile e dipende soprattutto dalle dimensioni del faretto, del pannello e dalla luminosità che esso produce. I pannelli più economici hanno un prezzo che si aggira intorno alla decina di euro, ma, naturalmente, hanno una luce a bassa intensità (l’intensità della luce dipende dal led installato nella lampada e non dal pannello solare o dalla quantità di sole che lo colpisce).
Tuttavia, per quanti vogliano semplicemente delineare il viale del giardino che conduce all’ingresso, in modo da avere un minimo di visibilità, anche i led più economici svolgono alla perfezione il ruolo per cui sono stati creati.
L’illuminazione del giardino con lampioncini a pannelli solari offre la praticità di essere sempre attiva, durante la notte, per cui non sono necessari interruttori. Se si desidera un’illuminazione maggiore, allora ci si potrà indirizzare verso lampioncini fotovoltaici con led a potenza più elevata, e, quindi, si dovrà affrontare una spesa maggiore che può arrivare anche al centinaio di euro per ogni faretto, dipendendo anche dalla marchio di fabbricazione.
L’illuminazione di questo settore è sicuramente la più importante, perché il percorso dall’ingresso all’uscio di casa viene effettuato anche più volte al giorno e spesso anche dopo l’ora del tramonto, per cui la sua illuminazione non ha solo una valenza estetica ma anche e soprattutto di sicurezza.
Solitamente la stradina che va dal cancello di ingresso alla porta di casa è piastrellata e non è caratterizzata dalla presenza di piante. L’illuminazione del viale d’ingresso e dell’uscio di casa può anche essere differente da quella del giardino intero, visto che ha un utilizzo ed una funzionalità differenti. Questo percorso, infatti, viene effettuato molto spesso e, a differenza di un giardino che viene vissuto soprattutto in estate, esso è utilizzato in tutte le stagioni.
Se da un lato quindi, una soluzione perfetta sarebbe quella dell’illuminazione con fotovoltaico, per abbattere i costi di utilizzo, dall’altra la mancanza di sole, tipica degli inverni di certe regioni, non offrirebbe la certezza di un’illuminazione completa e duratura, durante le lunghe ore di buio invernale. Per questo motivo, la scelta migliore per questa parte del giardino è sicuramente l‘illuminazione classica, fatta di faretti a led incassati nel terreno oppure di lampioncini e plafoniere che portano dal cancello d’ingresso fino alla porta di casa. Questo tipo di illuminazione può essere acceso e spento con un doppio interruttore (da posizionare all’ingresso del cancello e dell’uscio di casa) oppure può essere comandata da un timer, qualora si preferisse mantenere l’illuminazione sempre attiva in determinate fasce orarie.

luci da giardinoSe si intende fornire il proprio giardino di un’illuminazione maggiore, che permetta di sfruttare al meglio quest’area verde anche durante le sere estive, ad esempio per organizzare delle cene con gli amici, allora di deve pensare ad un impianto di illuminazione più strutturato. La scelta dell’illuminazione, naturalmente, dipende ancora una volta dalla struttura e dalle dimensioni del giardino e, soprattutto, dall’eventuale presenza di spazi coperti come verande oppure dalla presenza di una piscina. Inutile sottolineare l’importanza dell’illuminazione dell’area intorno alla piscina, non solo per una questione estetica, ma anche e soprattutto per un problema di sicurezza. La presenza di una piscina non visibile di notte, infatti, potrebbe causare spiacevoli incidenti.

La progettazione dell’illuminazione delle aree verdi private può essere effettuata da tecnici esperti, ma anche semplicemente realizzata in maniera autonoma. In entrambi i casi, il primo passo da effettuare è quello di definire le aree a maggiore illuminazione, ossia quelle che devono essere vivibili anche di sera, e quelle, invece, che possono essere lasciate più in penombra. Successivamente si passerà alla scelta di faretti o lampioncini e, soprattutto, si deciderà se si vorrà optare su pochi pochi punti luce a maggiore potenza o se preferire più punti luce ravvicinati, a potenza minore. Solitamente questa seconda opzione è più conveniente perché, disponendo di più punti luce si può decidere di connettere interruttori differenti e quindi, a seconda delle serate, si può optare per un’illuminazione totale oppure per un’atmosfera più soffusa. La possibilità di accendere solo parte delle luci, naturalmente, si traduce anche in un abbattimento dei costi dell’energia elettrica. Inoltre, anche l’impatto estetico è migliore: bisogna ricordare, infatti, che un’illuminazione ben posizionata può dare vita ad eleganti chiaroscuri, esaltando particolari come tronchi o rami di un albero, aiuole o la stessa piscina, se presente.

Quando si decide di illuminare un giardino già esistente, tuttavia, non sempre è possibile rispettare quella che sarebbe la migliore illuminazione teorica, visto che la presenza di piante o aiuole già ben radicate deve essere tenuta in considerazione. Non avrebbe nessun senso, infatti, abbattere un alberello o sradicare una pianta per migliorare l’illuminazione del proprio giardino.

Inoltre, qualora vi fosse presente un impianto di irrigazione, bisogna tener presente anche di questo ulteriore parametro, visto che è consigliabile che i due impianti siano distanti tra di loro.
L’impianto elettrico dovrà passare ad una profondità variabile, a seconda del tipo di terreno e anche delle piante. Infatti, in caso di alberi o piante con radici molto invasive è bene tenere i cavi dell’impianto più lontani, per non rischiare che essi vengano danneggiati dal crescere delle piante. Importante anche isolare bene e mettere in sicurezza eventuali fili, che potrebbero venire rosicchiati da topi o talpe, creando dei danni all’impianto.

Archiviato in:Giardino, Impianti

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. benvenidos dice

    15 Settembre 2015 alle 10:59

    Complimenti, bella disamina del problema…tuttavia rilevo la mancanza totale di qualsiasi cenno agli aspetti legati all’inquinamento luminoso (e alle norme di legge che regolamentano l’installazione di impianti di illuminazione esterni)… una lacuna piuttosto grave, direi.

    Rispondi

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