Impianto di irrigazione del giardino. Come realizzare l’impianto di irrigazione. Guida e consigli
Irrigazione del giardino
Il buon mantenimento in salute del prato e delle piante del proprio giardino è nell’interesse di ogni proprietario. Un bel giardino è sinonimo di buon gusto ed è un modo per valorizzare il proprio immobile.
Oltre alla passione per il giardinaggio, alla base di un bel prato verde e piante rigogliose c’è un funzionale ed efficiente impianto di irrigazione.
Qualora si disponga di aree molto vaste la realizzazione dell’impianto di irrigazione deve partire da una vera e propria progettazione di natura idraulica al fine di massimizzare le risorse idriche e valutare le alternative impiantistiche dal punto di vista tecnico.
Restringendo l’area di azione al giardino sotto casa vediamo di dare qualche indicazione per realizzare un impianto semplice ma efficiente.
Impianto di irrigazione del giardino: come realizzarlo
Questi gli steps:
– Disegnare la pianta del proprio giardino da irrigare
Misurare tutta l’area e riportare su carta le quote, stando attenti a non dimenticare di tracciare tutti gli eventuali sentieri, gli accessi, la posizione degli alberi principali, i pali dell’illuminazione. Riportare poi la pianta del giardino su carta millimetrata fornita in scala 1:100, 1:200 o secondo la scala più adatta. Annotare la scala prescelta. Indicare le parti seminate a prato, a fiori e gli arbusti, le zone a copertura vegetale e i grandi alberi.
Una volta disegnata su carta si deve dividere la pianta del terreno in zone rettangolari (più grandi possibile) ed identificarle con lettere diverse.
– Calcolare la Capacità Nominale del Proprio Sistema di Irrigazione del giardino
Per avere un sistema di irrigazione efficiente è necessario in primis calcolare la quantità d’acqua di cui può disporre. Se ci si allaccia alla rete idrica cittadina si possono osservare le successive indicazioni. Se, invece, l’acqua viene prelevata da altra fonte occorre introdurre in impianto di pressurizzazione. In ogni caso serve conoscere le seguenti grandezze:
1. Pressione dell’Acqua (Bar)
Per conoscere la pressione dell’acqua collegare un mano¬metro ad una presa, il più vicino possibile al contatore verificando che non sia in funzione nessun apparecchio che consumi acqua. Aprire il rubinetto e annotare il valore: pressione statica (in bar).
2. Portata (l/min)
Per determinare la portata disponibile per il sistema è necessario esaminare due fattori:
a)La capacità dei contatori è normalmente indicata sul contatore. I modelli più comuni di contatori sono da 15 mm, 20 mm e 25 mm.
b) Qual è la sezione della canalizzazione di mandata dell’acqua.
Occorre perciò misurare il diametro esterno della canalizzazione che collega la rete idrica municipale alla casa.
Facendo riferimento alle tabelle di Capacità nominale del sistema si può determinare la capacità nominale del sistema in litri al minuto (l/min). Trascrivere le cifre (pressione e portate ) nella casella l/min, poi spostarsi e valutare la pressione statica del sistema, si può ora scendere lungo la colonna per trovare la pressione di utilizzo del sistema. Trascrivere la pressione nella casella bar che servirà a scegliere gli elementi di irrigazione e progettare così l’impianto.
La portata massima d’acqua in l/min è la pressione approssimativa di esercizio disponibile per il sistema. Se tali valori massimi vengono oltrepassati l’irrigazione non sarà adeguata e l’impianto potrebbe danneggiarsi a causa degli sbalzi di pressione.
– La scelta degli irrigatori dell’impianto di irrigazione del giardino
Gli impianti residenziali supportano due tipi di irrigatori: le turbine (foto in basso a destra) per le grandi superfici e gli irrigatori statici (foto in basso a sinistra) per le superfici più piccole. Questi vengono installati sempre in zone diverse. Nella progettazione bisogna considerare che le turbine per le grandi superfici coprono circa 8 x 8 metri, mentre gli irrigatori superfici molto inferiori. Nella scelta l’unico parametro è il costo. In generale a parità di superficie le turbine sono più economiche.
– Disegnare la posizione degli irrigatori nel giardino
Per le turbine è opportuno prevedere una distanza di 8-12 metri tra ciascun elemento e per gli irrigatori statici 3-5 metri. In questo modo si otterrà una leggera sovrapposizione dell’innaffiamento che consentirà una copertura uniforme di tutto il giardino. Non disporre nella stessa zona i due tipi di irrigatore.
Lavorando zona per zona si cominciano a disegnare gli irrigatori con le loro aree di pertinenza del getto. Bisogna posizionare gli irrigatori con dei criteri specifici:
1. Gli angoli del giardino sono i punti più delicati (in ogni angolo piazzare un irrigatore ). Con un compasso si disegna in ogni angolo un arco di circonferenza che rappresenta l’irrigatore quarto di giro.
2. Se la portata degli irrigatori quarto di giro non è suffici¬ente da permettere la sovrapposizione, prevedere altri irrigatori lungo il perimetro del giardino e disegnare i loro archi di irrigazi¬one.
3. Verificare che gli irrigatori più esterni raggiungano gli irrigatori opposti. In caso contrario aggiungere degli irrigatori a 360° al centro.
4. Assicurarsi che tutta l’area sia coperta.
– Scelta Degli Ugelli dell’impianto di irrigazione del giardino
Quando si crea il proprio impianto di irrigazione è importante verificare che il tasso di precipitazione dell’acqua sia uniforme su ciascuna zona. Ciò si ottiene scegliendo gli ugelli adatti e posizionando nello stesso circuito irrigatori con la stessa pluviometria. Le indicazioni a riguardo le forniscono le ditte produttrici.
– Determinazione del numero di Circuiti di irrigazione del giardino
In base alle dimensioni del giardino e alla portata nominale dell’impianto, occorre determinare i circuiti di irrigazione, cioè le parti di impianto che funzioneranno in momenti differenti. Se tutto l’impianto funzionasse nello stesso momento non si avrebbe una portata sufficiente, ameno che il giardino non sia molto piccolo.
Ogni circuito deve avere dimensioni tali perché la portata erogata sia sufficiente ad alimentare gli erogatori o le turbine al suo interno.
Ogni circuito deve avere la sua valvola che permette di alimentarlo o di escluderne l’alimentazione dalla rete.
– Determinare la canalizzazione laterale per l’impianto di irrigazione del giardino
Si utilizzano delle tubazioni in polietilene o pvc. Occorre graficamente unire tutti gli erogatori e le turbine con delle linee (seguendo il percorso più breve ) per conoscere la lunghezza di condotta necessaria. Bisogna poi collegare la canalizzazione alla valvola del circuito (anche qui nel modo più diretto possibile).
Si determina quindi la sezione delle canalizzazioni cominciando dall’irrigatore più lontano del circuito. Si seguono delle tabelle preimpostate e si considera di volta in volta che occorre fare la somma delle portate degli ultimi due irrigatori per determinare la sezione della canalizzazione successiva.
Gli scavi per l’interro dei tubi sono abbastanza superficiali e possono essere eseguiti con semplici attrezzi.
– Raccordo alla rete Idrica Urbana dell’impianto di irrigazione
Usare un raccordo a compressione a T per collegare l’impianto di irrigazione all’arrivo dell’acqua. Il raccordo può anche essere realizzato con canalizzazione in rame, in ferro zincato o in PVC. In alcuni casi è opportuno prevedere una valvola di non ritorno per non contaminare il circuito dell’acqua potabile. E’ importante comunque prendere visione dei regolamenti locali a riguardo.
Impianto di irrigazione del giardino – di Redazione
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