Il letto giapponese. I letti sono diventati ormai un elemento dell’arredo che viene curato nei mimini dettagli per renderlo non solo esteticamente gradevole ma soprattutto funzionale.
I letti occidentali si distinguono molto da quelli orientali in quanto sono alti, grossi, con doghe in legno, materasso, coprimaterasso, piumone, copripiumone…. I letti orientali,in particolare quelli giapponesi sono, al contrario, il massimo della semplicità: un pezzo rigido di legno, e un materasso sottile. Nulla di più. E poi lo stile, è inconfondibile, inimitabile, perfetto.
Certo, magari non è proprio consigliato per una donna incinta o per una signora anziana, ma forse è solo questione di abitudine, in fondo le signore anziane giapponesi sono resistite su letti del genere per anni.
In ogni caso i letti giapponesi ispirano molta sicurezza, perché almeno il fatto che non si cadrà mai dal letto è un fatto certo!
Il letto Giapponese ha due nomi: TATAMI, che è la base di legno ( che è però la rivisitazione occidentale) , o di paglia di riso (originale) su cui sta il FUTON, che è il tipico materasso arrotolato su se stesso, serviva per risparmiare spazio nelle piccole casette giapponesi, è fatto di cotone a volte misto ad altri elementi naturali morbidi, per non creare allergie e fastidi alla pelle. Il materasso, che ha un altezza di 10 cm circa ha bisogno di una certa cura, ossia va sbattuto e rigirato almeno una volta alla settimana, ed occorrerebbe farlo arieggiare al sole, che ha proprietà disinfettanti. Entrambi i pezzi vanno cambiati ogni 6 anni circa.
Sarebbe in ogni caso più opportuno comprare però un materasso con l’anima in lattice, per via della morbidezza, anche se una volta che si è scelto di usare un letto giapponese, bisogna pensare da giapponese, ossia curare il proprio letto arieggiandolo e dandogli tutte le attenzioni necessarie di un vero giapponese, altrimenti si possono formare muffe e cattivi odori.
Ovviamente ora lo stile giapponese è di gran moda, perciò non bisogna stupirsi se fra qualche anno nessuno ne parlerà più, se lo si acquista è solo per percepirne le comodità e i benefici, non il contrario. E comunque si può sempre cambiare idea.
Questo qua sotto, è il classico letto giapponese rivisitato, in stile moderno e commercializzato in Italia; infatti i classici letti giapponesi non avevano la struttura in legno, perché non avrebbe permesso il loro ritiro per le ore diurne, ma effettivamente la rivisitazione occidentale è una bellissima idea di arredo, per chi ha una piccola stanza da letto o per chi desidera dormire “con i piedi per terra”.
Stefania Saba
Buongiorno,
bellissimo il letto in sopraimpressione vorrei sapere dove potere aquistarlo in torino se possibile
grazie
Io sono un patito della cultura giapponese e mi sono arredato la casa in stile giapponese, compresa la camera da letto, con un bel tetto giapponese.
NO COMMENT, A UN ITALIANO CHE SI METTE IN CASA UN BEL (COME DICE LUI ) LETTO GIAPPONESE GLI AUGURO SOLO QUANDO DIVENTERà ANZIANO DI NON DOVER ANDARE IN PALESTRA PER RIUSCIRE AD ALZARSI DAL LETTO, IL BELLO DI UNA CULTURA è QUANDO TI PERMETTE DI PRENDERE IL MEGLIO DI UN’ALTRA CULTURA, NON DI PRENDERE TUTTO SENZA FARE NESSUNA CONSIDERAZIONE SUL PERCHè E SUL PERCOME è NATA UNA MODA CHE MAGARI NON SI ADATTA PER NIENTE A NOI