Efficienza energetica degli edifici: tecniche di daylighting. Il DAYLIGHTING è una tecnica che mediante il controllo dell’ingresso della luce naturale attraverso una superficie trasparente fa in modo da ridurre notevolmente il consumo di energia elettrica per l’illuminazione degli edifici. Si tratta di una tecnica che sfrutta le potenzialità della luce naturale.
Efficienza energetica degli edifici: come si ottiene
Ciò può essere ottenuto in tre modi:
– facendo penetrare la luce attraverso il soffitto (toplight);
– attraverso le pareti laterali con l’ausilio delle finestre (sidelighting);
– utilizzando dei veri e propri condotti per indirizzare la luce, come atrii (corelighting).
Efficienza energetica degli edifici: Gli apporti solari
Su una superficie orizzontale, la quantità maggiore incide in estate, periodo in cui i giorni sono più lunghi e il sole è più alto; la situazione cambia di fronte una superficie verticale, esposta a Sud, la quale riceve molte più radiazione in inverno che in estate e 1,5 volte di più di una superficie orizzontale.
La norma UNI 10349 riporta i valori dell’irradiazione solare giornaliera mensile, diretta e diffusa, e quelli dell’irradiazione globale mensile su superfici verticali secondo la loro esposizione.
A seconda della natura della radiazione in arrivo nonché della natura del materiale che riceve tale radiazione, può accadere che:
– La radiazione sia assorbita dal corpo ricettore;
– La radiazione sia trasmessa attraverso di esso.
Nel primo caso l’intera energia radiativa assorbita dal materiale viene convertita in calore.
Nel secondo, invece, il corpo investito dalla radiazione non si scalda, e si dice che ad essa risulta “trasparente”.
Il vetro è un trasmettitore quasi perfetto per onde corte dell’energia solare, mentre è completamente opaco o assorbente per quelle più lunghe. A causa di ciò si genera l’effetto serra.
Efficienza energetica degli edifici: Studio dell’orientamento dell’edificio
Sicuramente è più conveniente che l’edificio sia orientato verso sud in quanto le finestre esposte in tale direzione ricevono sole durante tutto il giorno. In inverno, la collocazione del sole è bassa e la radiazione incide quasi perpendicolarmente, mentre nel periodo estivo, trovandosi il sole in posizione alta succede che la facciata riceve meno apporti e le finestre sono più facilmente ombreggiabili tramite schermature orizzontali fisse (aggetti, balconi, gronde). L’ombreggiamento delle finestre evita surriscaldamenti e il bisogno di raffrescare artificialmente gli ambienti, contribuendo in tal modo al risparmio energetico.
L’intensità della radiazione solare dipende dall‘angolo d’incidenza e raggiunge il suo picco nel momento in cui incide perpendicolarmente su una superficie. L’angolo d’incidenza tende a mutare sia durante il giorno che durante le stagioni e dipende dall’orientamento e dall’inclinazione delle superfici captanti. Ne deriva che la quantità di apporti solari che una superficie o una facciata può ricevere dipende non solo dalla posizione del sole, ma anche dall’esposizione e dall’inclinazione della stessa.
Una superficie orizzontale riceve la maggiore energia nel periodo estivo, quando la posizione del sole è alta, mentre una superficie verticale esposta a Sud riceve maggiori apporti in inverno che in estate.
Lascia un commento