Il mercato odierno delle lampadine da illuminazione domestica è piuttosto ampio: a led, alogene, a incandescenza migliorata. Scelta delle lampadine domestiche: quale scegliere e perchè
Scegliere le lampadine per casa. Queste sono le tre principali categorie a risparmio energetico, essenziali per minimizzare il consumo di energia elettrica. Ma quanto ci fanno risparmiare effettivamente le lampadine a basso consumo? Ovviamente anche qui dipende dalla scelta del modello giusto per le proprie esigenze, in ogni cosa tutte e tre le tipologie che sostituiranno totalmente entro il 2020 quelle tradizionali a incandescenza, ridurranno di circa 25€ annui la bolletta di una famiglia media italiana.
Questo dato forse non è elevato se pensato isolato al singolo nucleo familiare, ma moltiplicato per il totale della popolazione permette di risparmiare, non solo in termini di denaro, una grande quantità di risorse, senza pensare che le lampadine a risparmio energetico hanno una durata e una resa nettamente migliore rispetto alle vecchie lampade.
Come trovare però la lampadina giusta per noi?Le caratteristiche da valutare sono diverse.
Innanzi tutto la quantità di luce necessaria in un ambiente domestico piuttosto che in un altro, ad esempio un locale senza finestre avrà generalmente bisogno di lampade più potenti rispetto a uno soleggiato e naturalmente ben illuminato; la potenza delle lampadine a risparmio energetico si calcola in lumen, ricordatevi che 1300 lumen corrispondono a circa 100 watt.
Una volta stabilito questo punto resta da valutare quale tipo di luce risulta migliore in quel determinato ambiente ( calda o fredda?) e se la lampadina debba essere dimmerabile o meno.
Per ambienti spaziosi e conviviali come la zona living la luce più adatta è quella calda, mentre per zone come lo studio è consigliabile una luce fredda che non stressi gli occhi e aiuti la concentrazione. La temperatura della luce si calcola in kelvin, se questi sono bassi la luce sarà calda e quindi tendente al giallo, più sono alti e più la luce tenderà al bianco neutro.
Infine se mi serve variare l’intensità della luce autonomamente dovrò controllare che nella confezione sia indicato il simbolo del dimmer, non posseduto da tutti i modelli.
Nel dettaglio se voglio una lampadina che sia luminosa non appena accesa, dalla luce calda, disponibile anche ad intensità regolabile e adatta ad ogni ambiente di casa la lampadina che fa per me è quella a Led, dalla durata davvero notevole arrivando funzionare per ben 25 anni!
Dalla forma e qualità tradizionale sono invece la lampadina alogena nonchè quella ad incandescenza migliorata: la prima sprigiona sin dall’accensione la sua massima luminosità e dè quindi indicata per gli spazi di transizione come i corridoi a differenza della seconda che impiega circa 60 secondi prima di raggiungere l’intensità finale e è quindi più adatta a luoghi come il salotto. L’alogena è di per sè a intensità regolabile mentre quella a incandescenza migliorata può essere comprata in varianti di diverso colore e ad intensità regolabile. Anche la durata cambia andando dai 2 anni dell’alogena fino ai 12 della incandescente migliorata.
Se questo articolo non vi bastasse per la scelta della vostra lampadina a risparmio energetico potrete trovare la lampadina che fa per voti compilando il modulo del sito dell’unione europea cliccando sul seguente link.
Anna dice
Complimenti, articolo molto utile!
Quando si parla di efficienza energetica è sempre difficile capire a fondo i vantaggi di una tipologia di lampadine rispetto ad un’altra, ma credo che questo articolo sciolga molti dei dubbi che i privati hanno, quando è ora di cambiare le lampadine di casa.