
L’amministratore deve riscuotere i contributi ed erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell’edificio e per l’esercizio dei servizi comuni.Compenso amministratore per lavori straordinari. Riforma condominio 2013
Compenso amministratore per lavori straordinari. Riforma condominio 2013. Per quanto concerne la manutenzione ordinaria, l’amministratore non è obbligato d aver bisogno di una preventiva autorizzazione da parte dell’assemblea. Tale manutenzione è un suo preciso obbligo.
Anche in caso di lavori straordinari può ordinarne direttamente l’esecuzione, ma comunque si deve trattare di lavori necessari e urgenti. In caso contrario, l’assemblea potrebbe non ratificare il suo operato e la relativa spesa, e di conseguenza il tutto rimarrebbe a carico dell’amministratore stesso.
Ma quest’ultimo deve o no riconoscersi un compenso per i lavori straordinari? Su questo punto ci sono alcune decisioni discordanti: la dottrina riconosce il diritto dell’amministratore a un compenso aggiuntivo, da riconoscersi per tutta l’attività volta alla realizzazione dei lavori straordinari.
Ad oggi anche la giurisprudenza si è allineata con le posizioni della maggiore dottrina: “non è detto che il compenso stabilito dall’assemblea dei condomini si riferisca a una sola parte dell’attività demandata all’amministratore, perché tale principio, in assenza di alcuna specificazione da parte della legge, va riferito a tutta l’attività svolta dall’amministratore, quale che siano le distinzioni che si vogliono fare all’interno di questa attività”.
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