
Negli ultimi anni il numero dei furti nelle abitazioni private ha avuto un costante aumento. A confermarlo il progetto di ricerca del centro Transcrime dell’Università Cattolica di Milano e dell’Università degli Studi di Trento per conto del Ministero dell’Interno. I risultati di questo rapporto che ha interessato la città di Milano, hanno evidenziano che non risultano fondate le affermazioni che vorrebbero che in estate i furti nelle abitazioni private aumentino. Anzi, è vero il contrario. In particolare lo studio ha rilevato che:
- Il mese di dicembre si rivela essere il più critico registrando il 12% dei furti, il doppio rispetto al mese di agosto che invece è il mese con la numerosità più bassa.
- A partire dal lunedì vi è un progressivo aumento dei furti in appartamento fino ad arrivare alla percentuale più alta di reati il venerdì con il 18,9% dei furti denunciati.
- Il 35,9% dei reati si concentra in soli due giorni della settimana, venerdì e sabato.
- I furti in appartamento si concentrano maggiormente di giorno tra le ore 9 e le 21 (68,9% dei furti totali). La percentuale più alta coincide con la fascia 18-21 con il 20,5% del totale.
- Nei periodi notturni si evidenzia una percentuale in media più alta di reati tentati rispetto a quelli compiuti.
- Nel 18,49% dei numeri civici totali della città si è registrato almeno un furto nel periodo considerato.
- I numeri civici che hanno subito più di un furto in appartamento nel periodo considerato siano il 5,71% dei civici totali e abbiano concentrato il 54,94% dei furti. Quindi molti reati sono avvenuti a danno di poche abitazioni.
Il fenomeno, considerando l’intero territorio italiano e come già anticipato, è in costante crescita. Il 54,6 dei furti sono concentrati nel Nord del paese. Le regioni del centro Italia sono quelle ad aver registrato l’incremento più rilevante di furti negli ultimi anni. La Lombardia è la regione dove si registra il maggior numero di furti (22% del totale) seguita da Emilia Romagna (10%) e Piemonte (10%).
Oggi cercheremo di capire come funzionano i kit antifurto e quali sono i componenti necessari per proteggere un ambiente.
Come è composto un kit antifurto?
Un kit fai da te è composto molto semplicemente da una centrale, dai sensori, dai dispositivi di comando (tastiera oppure i telecomandi) ed infine da una sirena da esterno. In alcuni pacchetti sono presenti anche delle telecamere di videosorveglianza Ip che monitorano una determinata zona in assenza, o anche presenza, del proprietario della casa o del negozio.
Tutte queste caratteristiche sono presenti in molti kit offerti dai rivenditori e su Internet, come ad esempio nell’offerta di Sicuritalia con “Sicuritalia Protezione24”, che è un pacchetto preconfezionato ed associato ad altri servizi connessi. È molto importante comunque prestare particolare cura ad analizzare tutte le diverse proposte in quanto, spesso, a parità di caratteristiche e funzioni i prezzi possono essere molto diversi.
Si tratta di un servizio, quello proposto da Sicuritalia, capace di offrire un collegamento in tempo reale H24 con una centrale operativa per vedere in ogni momento cosa accade nell’immobile protetto, attraverso una semplice App in grado di attivare o disattivare il sistema, ricevere immagini e notifiche.
In caso di intrusioni o richiesta di aiuto tramite il pulsante SOS del telecomando o della tastiera, la centrale operativa riceverà segnalazioni di allarme, ma anche video per verificare quello che sta accadendo e attivare l’intervento.
L’impianto di videosorveglianza wireless di Sicuritalia Protezione24 funziona anche in assenza di alimentazione elettrica ed è fornito di batterie interne a grande autonomia in caso di blackout. Dispone di fotocamere con sensori in grado di registrare video, anche al buio, e aumentare la comprensione di quello che sta accadendo.
Sicuritalia Protezione24 garantisce non solo la dotazione dell’antifurto in casa ma anche:
- un servizio di collegamento con la Centrale Operativa
- la progettazione del sistema
- l’installazione professionale
- la manutenzione per tutta la durata del contratto.
Si tenga sempre presente che l’antifurto migliore è sempre quello che protegge al meglio i beni in base alle necessità di sicurezza ed al minor costo. Se farete fare un impianto nella vostra casa come quello di una banca, vi sarete creati delle inutili complicazioni tecniche di uso e manutenzione, avrete speso molto di più del necessario e probabilmente non sarete più protetti di quanto avreste potuto esserlo con un impianto normale. Allo stesso tempo, se risparmiate sulla qualità dei prodotti o sulla professionalità dell’installazione ed installate un sistema che non funziona o che non vi protegge adeguatamente, avrete buttato via i vostri soldi.
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