L’Ape è l’attestato di prestazione energetica, una certificazione sul rendimento energetico di un immobile. Ape non necessaria per opere minori
L’attestato di prestazione energetica quando serve? L’Ape indica il fabbisogno annuo di energia occorrente per soddisfare i servizi di climatizzazione invernale ed estiva, il servizio di acqua calda sanitaria, l’illuminazione e la ventilazione.
Tale certificazione è stata introdotta con il DL n. 63 del 2013, convertito in legge n.90 del 2013 ed è richiesta in caso di case nuove o ristrutturate e in caso di compravendita e affitto. La relativa certificazione può essere rilasciata solo da un esperto qualificato ed ha una durata decennale.
L’Ape è fondamentale per coloro che ristrutturano casa e che quindi chiedono la detrazione fiscale per il risparmio energetico (55 e 65%). Il documento deve essere conservato assieme all’Aqe, l’attestato di qualificazione energetica e assieme alla scheda informativa dell’intervento, documenti quest’ultimi che vanno inviati telematicamente all’Enea entro 90 giorni.
Vi sono però delle opere cosiddette minori che non richiedono l’Ape ne tantomeno l’Aqe: si pensi alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale ed estivo, alla sostituzione di infissi e serramenti, all’installazione di pannelli solari.
E’, al contrario necessario produrre l’Ape in caso di sostituzione di infissi in ambienti diversi da una sola unità immobiliare, in caso di lavori di coibentazione di pareti, solai e tetti, installazione di caldaie a biomassa e riqualificazione energetica globale dell’immobile.
Si consideri poi che nell’ipotesi in cui l’edificio già aveva un’Ape, dopo i lavori tale certificazione non sarà più valida, ma andrà compilata un’altra certificazione.
L’Ape è in vigore da giugno 2013; prima di tale data c’era l’Ace, ossia l’attestato di certificazione energetica e prima ancora l’Aqe, l’attestato di qualificazione energetica.
L’Ace valutava la prestazione dell’immobile dal punto di vista del riscaldamento e produzione di acqua calda ed è ancora in vigore in quelle Regioni che hanno approvato proprie regole locali negli anni scorsi e non hanno ancora recepito il Dl n.63/2013.
L’Aqe deve essere inviato all’Enea al fine di ottenere la detrazione del 55-65% in caso di lavori di coibentazione, interventi di riqualificazione globale della casa, sostituzione di infissi condominiali e caldaie a biomassa. Può essere compilato da un tecnico abilitato anche coinvolto nei lavori dell’edificio, mentre l’Ape deve essere redatta da un tecnico indipendente rispetto all’immobile da esaminare.
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