Comunissime nel paese dello Zio Sam le cabine armadio stanno spopolando anche in Italia dove, fino a pochi decenni fa, erano un segno di lusso e di ricchezza: solo chi aveva una casa molto grande poteva permettersi una cabina armadio.
Comodità della cabina armadio
Oggi invece si è capito che la cabina armadio può adattarsi a tutte le case, grandi e piccole, lussuose e modeste.
La cabina armadio è una stanza in una stanza, per la precisione è una stanza adibita ad armadio all’interno della propria camera da letto. Perché infatti comprare enormi armadi, peraltro non certo economici, quando si può rimpicciolire la stanza ma organizzare i vestiti in maniera più ordinata? Non sono poche le persone che hanno deciso di accantonare i vecchi armadi per le cabine armadio.
Questo tipo di soluzione infatti fa sì che la camera da letto rimanga il luogo in cui dormire, ordinata e senza abiti stropicciati in giro. Le persone che soffrono di allergia agli acari della polvere preferiscono senz’altro questo sistema di organizzazione della camera, poiché gli armadi, con tutti i tessuti che contiene, è il primo luogo di annidamento di quei piccoli ragnetti. Con una cabina armadio invece si tengono ben separati i due spazi, rendendo per gli allergici l’ambiente più sano.
La cabina è solitamente a forma rettangolare o quadrata. Vi si accede attraverso una porta. A secondo dello spazio che avete a disposizione potete decidere se optare per una porta a battente o una scorrevole per risparmiare spazio.
Dentro la cabina armadio gli spazi sono pensati fino all’ultimo centimetro. Generalmente gli scomparti rivestono tutti e quattro i lati della stanza. Importantissima è la luce. È inutile avere una bella cabina armadio male illuminata: non riuscireste a trovare i vestiti giusti e continuereste a uscire in camera per veder meglio il colore di qualche maglione. L’illuminazione adatta è costituita da faretti potenti situati in tutte le direzioni.
Di fronte alla porta di accesso è consigliabile situare un grande specchio in cui specchiarsi e provare gli abbinamenti. Se lo spazio ve lo permette dovreste inserire degli specchi, magari di dimensione più ridotta, anche in almeno altri due lati della cabina, per vedere facilmente se siete in ordine o meno.
Gli scomparti devono essere pensati esattamente per gli oggetti che dovranno ospitare: state attenti quindi agli stivali, che richiedono spazi alti; alle scarpe da ginnastica, che richiedono possibilmente spazi chiusi per non rischiare che cattivi odori attacchino il resto della cabina; agli abiti da sera e ai vestiti, che richiederanno un appendiabiti alto e spazioso; alle borse che, se usate molto spesso, magari è preferibile appenderle in dei ganci piuttosto che riporle in degli scomparti.
Potete affidarvi al preconfezionato da grande catena di arredamento, soluzione più economica, o al lavoro di un artigiano, certo più caro ma personalizzabile.
La cabina armadio – di Michela Dumasi
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