
Cambiano prestiti e mutui Inpdap. Ricordiamo che fino a poco tempo fa, per quanto riguarda i piccoli prestiti Inpdap, era possibile scegliere una durata massima di tre anni, mentre adesso l’Ente ha apportato qualche novità in questo senso, introducendo anche il finanziamento quadriennale.
Modifiche nelle condizioni del prestito Inpdap
Soffermandoci sul cambiamento del piccolo prestito Inpdap quadriennale, spieghiamo che l’importo erogabile previsto è pari a quattro mensilità dello stipendio o pensione, da restituire nell’arco temporale di quattro anni; da evidenziare inoltre che, se il richiedente non possiede altre trattenute in corso per cessioni, potrà richiedere una somma pari ad otto mensilità, fermo restando il limite del quinto cedibile per i pensionati.
Il tasso applicato per i piccoli prestiti è del 4,25%, come si può notare molto vantaggioso e possiamo dire privo di concorrenza.
Modifiche nelle condizioni del mutuo Inpdap
Ma anche per imutui l’Inpdap presenta alcune novità, nello specifico per quelli finalizzati all’acquisto della prima casa.
L’Ente in questione ha pensato bene di venire incontro ai giovani che si accingono a compiere l’importante passo di comprare casa, dando la possibilità anche ai figli di coloro i quali sono iscritti, di richiedere un mutuo alle medesime condizioni già applicate normalmente.
I tassi proposti sono anche in questo caso notevolmente vantaggiosi rispetto a quelli presenti sul mercato; infatti proprio per i mutui ipotecari, l’Inpdap prevede un tasso fisso del 3,75%, mentre quello variabile è pari al 3,50% per i primi 12 mesi e successivamente fa riferimento all’euribor 6 mesi.
Ma non finisce qui, perché sempre riguardo le operazioni di mutuo, è stata semplificata la tipologia di documenti da presentare insieme alla richiesta, mentre per quanto riguarda la graduatoria, essa viene stilata solo se la disponibilità quadrimestrale di risorse economiche è inferiore alle richieste pervenute.
Cambiano prestiti e mutui Inpdap – di Redazione
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