
Una delle tasse meno amate degli italiani è senz’altro quella del canone Rai. Canone Rai, ritardi e sanzioni: ecco come rimettersi in regola
Ogni anno è la stessa storia: “perché si deve pagare?” E di certo non è una novità se ancora molti devono recarsi all’Ufficio Postale per pagare il bollettino.
Ebbene sì. Il 31 gennaio scorso è scaduto il termine per il pagamento della tassa di possesso del televisore. Ovviamente però c’è ancora tempo per mettersi in regola pagando, oltre ai 113,50 euro previsti, solo una piccola sovrattassa:
-entro trenta giorni di ritardo si paga una sanzione di 4,47 euro;
– per i ritardi superiori ai 30 giorni la sanzione sale a 8,94 euro;
– gli interessi di mora scattano per ritardi di pagamento superiori a sei mesi.
Per il pagamento con il bollettino l’importo del canone e le sanzioni devono essere versate su due conti diversi:
– per canone di 113,50 euro, il c/c 1107 è intestato a: Ag. Entrate Dp. I Uff. Terr. To 1 Sat – Recupero Canoni Abbonamento Tv;
– per la sanzione il c/c 104109 è intestato a: Ag. Entrate Dp. I Uff. Terr. To 1 Sat – Sanz. Amm.Ve Interessi e Spese.
Tra gli italiani che invece non devono pagare il canone rientrano gli anziani over 75, con reddito o pensione inferiore ai 517 euro al mese.
Per questa fascia sarà sufficiente entrare nel sito dell’Agenzia delle Entrate, scaricare l’apposito modulo e spedirlo tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate, Ufficio Torino 1 – SAT Sportello Abbonamenti Tv Casella Postale 22 10121 Torino.
E ancora, nel caso in cui un soggetto sia titolare di più immobili con tv in entrambi gli appartamenti, in questo caso dovrà pagare una sola volta la tassa. Se invece un appartamento viene affittato, il canone dovrà pagarlo l’inquilino.
Infine, l’esenzione scatta anche nel caso di decesso dell’intestatario del canone. Gli eredi si potranno infatti disfare della tassa del dispositivo con una richiesta di disdetta da inoltrare alla Rai.
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