Nel corso degli ultimi anni , le società hanno compreso sempre più quali sono i rischi associati all’utilizzo di determinati materiali in campo edile. L’amianto, conosciuto anche come eternit in virtù dell’azienda belga che ne produceva una versione registrata, è un tipico esempio in tal senso.
Questo materiale, che in passato era largamente impiegato per realizzare coperture economiche o rivestimenti di tubature, si è rivelato molto pericoloso per la salute umana.
Ecco perché oggi l’azienda autorizzata allo smaltimento di eternit, che si occupa della perizia per tale scopo, svolge un ruolo fondamentale.
Vediamo di seguito quali sono gli elementi che rendono l’eternit un materiale la cui rimozione deve essere affidata esclusivamente a un team di esperti.
Quali sono le caratteristiche dell’eternit che determinano la sua pericolosità?
Tra i materiali impiegati nel corso degli anni in ambito edilizio, l’eternit è stato molto utilizzato in special modo per edificare stabilimenti industriali e complessi residenziali verso la metà del Novecento.
Pur essendo oggi ormai obsolete, queste costruzioni possono essere utilizzate per diversi scopi. Tetti, coperture e vari rivestimenti in eternit devono perciò essere rimossi in maniera puntuale, grazie all’intervento di personale altamente specializzato, che non solo conosce i metodi per evitare i rischi collegati alla vicinanza con il materiale, bensì è in possesso anche delle necessarie certificazioni rilasciate dagli enti preposti.
Si rivela infatti necessario rimuovere l’eternit al fine di evitare rischi molto concreti per la salute delle persone. Negli edifici che presentano residui di eternit gli individui possono venire a contatto con le fibre del materiale. Queste fibre sono collegate a un’elevata incidenza dello sviluppo di tumori del polmone e di mesoteliomi. Tali particelle vengono rilasciate quando l’eternit subisce danni come tagli o forature.
Per questo motivo se si sospetta che un determinato edificio contenga eternit, è fondamentale intervenire in modo tempestivo.
Perché rivolgersi a un’azienda qualificata per lo smaltimento di eternit?
Pur essendo completamente assenti dalle costruzioni degli ultimi decenni, eternit e amianto di altri tipi possono essere ritrovati in diversi contesti.
Dagli impianti industriali costruiti verso la metà del secolo scorso fino a edifici residenziali obsoleti: l’eternit è ancora diffuso sul territorio italiano.
Risulta fondamentale perciò fare riferimento a un’azienda autorizzata allo smaltimento di eternit, ovvero una realtà che ha completato il corretto percorso di accreditamento presso gli enti preposti.
Una realtà specializzata in quest’attività è in grado di riconoscere i reali rischi che si presentano specialmente quando l’eternit viene tagliato o danneggiato in qualsiasi modo. Nel caso in cui invece l’eternit risulti intatto il processo di contenimento può essere diverso.
La bonifica dell’amianto eseguita da un’impresa specializzata consente di portare qualsiasi edificio a essere in conformità con le leggi vigenti, nonché di tutelare la salute delle persone.
Ricapitolando è certamente possibile affermare che lo smaltimento dell’eternit, o amianto, comporta una serie di passaggi da affidare in maniera puntuale a un professionista del settore.
Solo un’azienda autorizzata per lo smaltimento dell’eternit, infatti, può riconoscere la presenza di questo materiale, grazie all’impiego di strumenti di ultima generazione, nonché agire di conseguenza al fine di ridurre i rischi per la salute.
Lascia un commento