Amministratori di condominio: oneri e onori.
E’ opinione di molti che l’amministratore di condominio sia una figura superflua i cui benefici superano di gran lunga i doveri. In realtà questa figura professionale ha responsabilità specifiche ben regolate dalla legge e ricopre una funzione spinosa, soprattutto nei condomini di grandi dimensioni. L’amministratore di condominio non si limita a regolare e sedare le controversie tra condomini, ma gestisce a 360° le attività condominiali, si occupa delle parti comuni e delle spese da esse derivanti.
L’amministratore di condominio:
- – indice le assemblee,
- – gestisce i pagamenti del condominio,
- – controlla il rispetto del regolamento,
- – disciplina l’uso delle parti comuni,
- – interviene nelle dispute tra condomini.
Nella maggior parte dei casi l’impegno dell’amministratore è perlopiù burocratico, ma in situazioni particolari la sua figura diventa cruciale. Ne è un esempio la necessità di lavori di manutenzione che coinvolgono lo stabile. Quando è necessario intervenire sulle parti comuni l’amministratore richiede i preventivi alle ditte, divide la spesa trai condomini, supervisiona i lavori e si occupa di ottenere gli sgravi fiscali previsti dalla legge. In questi casi la figura del professionista diviene centrale affinché le pratiche siano presentate correttamente e gli interventi siano effettuati nel rispetto della legge e delle vigenti norme di sicurezza.
Ristrutturare un appartamento: il ruolo dell’amministratore.
Vivere in un condominio implica di dover condividere con i condomini anche scelte relative alla propria unità abitativa. Se si decide di ristrutturare il proprio appartamento è pieno diritto dei condomini verificare la qualità dell’intervento dal punto di vista strutturale. Se si vuole di abbattere un muro, ad esempio, questo potrebbe compromettere la struttura dell’intero palazzo, motivo per il quale è necessario che gli interventi nell’appartamento siano sottoposti ad un ulteriore controllo. In questi casi la figura dell’amministratore diventa cruciale. Nessuno dei condomini può infatti pretendere di accedere all’appartamento in questione per verificare l’andamento dei lavori o per attestarne la compatibilità con il regolamento condominiale, per questo ci si rivolge all’amministratore, il quale ne ha pieno diritto. L’amministratore può richiedere il progetto dei lavori, nominare un tecnico di fiduci
a a cui sottoporlo ed eventualmente richiedere una modifica al fine di preservare l’integrità dello stabile. Sebbene il condomino possa rifiutare l’accesso al proprio appartamento, è facoltà dell’amministratore rivolgersi agli organi competenti per poter effettuare le verifiche necessarie all’espletamento della propria funzione. Non va dimenticato infatti che il professionista è responsabile anche dal punto di vista civile e penale. Gli amministratori di condominio Milano, come in altri grandi città, devono gestire realtà condominiali molto ampie ed essere in grado di armonizzare le esigenze di ogni singolo condomino.
Appartamento in condominio: cosa fare prima della ristrutturazione.
Per evitare problemi durante i lavori e soprattutto per garantire una pacifica e serena convivenza all’interno del condominio, è utile rispettare dei semplici step prima di cominciare i lavori:
– leggere attentamente il regolamento condominiale,
– informare per tempo l’amministratore,
– produrre una copia del progetto,
– pianificare i lavori per ridurre al minimo il disagio ai condomini.
La lettura del regolamento condominiale viene spesso tralasciata quando ci si appresta a trasferirsi in una nuova unità abitativa. Tuttavia molto spesso i regolamenti condominiali sono stringenti anche circa le possibilità di interventi strutturali. Per non incorrere in sanzioni o in lungaggini burocratiche è bene rivedere il regolamento prima di pianificare lavori in casa. L’amministratore, se informato per tempo, sarà un alleato preziose e non un problema. Il rispetto e la fiducia sono un ottimo punto di partenza per affrontare ogni situazione con serenità. Fornire una copia del progetto all’amministratore rassicurerà gli altri condomini della sicurezza dei lavori che si intendono effettuare e garantirà che procedano senza intoppi. Infine evitare di arrecare disturbo causando rumori nelle ore meno adatte, sarà una gentilezza sicuramente apprezzata. E’ chiaro dunque come un amministratore competente sia la chiave pe
r ridurre al minimo i problemi legati alla convivenza condominiale.
Felice dice
Ormai l’amministratore di condominio deve essere dotato di una conoscenza tecnica avanza per far fronte in modo immediato a tutte le problrmatiche che esso ne genera.
Non da meno deve essere dotato di una buona capacita’ di mediazione.
Quindi quelli che ritengono che la figura dell’amministratore di condominio si superflua non hanno bene in mente tutti gli adempimenti burocratici e gestionali ha un condominio.L articolo evidenzia in modo perfetto la maggior parte di questi
felice dice
Ultimamente il lavoro dell’amministratore condominiale richiede sempre di più una preparazione tecnica in toto per far fronte a tutte le problematiche derivanti dalla gestione ordinaria e straordinaria.
Non da meno è la capacità relazionale per la gestione degli attriti tra condomini.
Quindi detto questo ritengo che l’amministratore sia al centro del condominio tanto da valorizzare lo stesso in base le suo competenze.
giancarlo dice
Devo ammettere che l’articolo è molto interessante e dice cose saggie.
bravi