Come combattere l’umidità. L’umidità è uno dei problemi più nocivi che si possano riscontrare in un’abitazione. Qualunque sia la causa che determina l’insorgere di questo problema il risultato è un ambiente malsano che nuoce alla nostra salute e alla qualità della nostra vita.
I motivi per i quali può verificarsi questo problema sono:
• il cattivo drenaggio delle precipitazioni atmosferiche;
• la condensa che si crea in ambienti particolare quali il bagno o la cucina;
• la presenza di infiltrazioni;
• l’umidità da risalita, che interessa principalmente i piani che hanno appoggio sul terreno.
In tutti questi casi il problema comporta la formazione di muffe e batteri che sono dannosi per la salute di chi abita in quell’ambiente.
Le soluzione per ovviare alla presenza dell’umidità sono diverse e molteplici. I costi per effettuare uno qualsiasi di questi interventi non sono certo modesti, in quanto si tratta comunque di interventi radicali e di una certa importanza. Però, per risolvere un problema che danneggia sia l’abitazione che la salute degli inquilini, è sicuramente un buon investimento.
Si può agire per via chimica, iniettando nelle pareti interessate particolari sostanze che impediscono all’acqua di proseguire nel suo cammino attraverso il muro. Questa soluzione è chiamata barriera chimica ed è effettuata da ditte specializzate. Questi interventi sono tutelati da una garanzia che va dai 10 ai 20 anni, perciò sono duraturi nel tempo e dall’efficacia garantita.
Un’altra soluzione è rappresentata dall’elettro-osmosi. Si tratta di installare un piccolo apparecchio che, una volta collegato alla rete elettrica dell’abitazione, indurrà la migrazione dell’acqua tramite la generazione di un piccolo campo magnetico. In questo modo si innescherà un processo inverso che porterà ad una progressiva deumidificazione della parete. Oggigiorno è la tecnica più veloce ed efficace per combattere l’umidità da risalita.
La soluzione più invasiva è sicuramente quella del taglio meccanico del muro. Tramite dei macchinari specifici si effettua un taglio lungo la profondità della muratura e si inseriscono dei materiali plastici che contrastano la risalita dell’acqua.
Questa tecnica comporta però dei rischi, in quanto è possibile che ne possa risentire la struttura stessa dell’abitazione. Così come per l’elettroosmosi, questo è una tecnica adatta a respingere l’umidità da risalita.
Una strategia meno invasiva, ma pure sempre efficace, è quella di utilizzare degli intonaci di risanamento. Il costo di un intervento del genere è sicuramente il meno alto, e non presentando controindicazioni è l’ideale per contrastare la maggior parte dei problemi dovuti alla presenza dell’umidità delle abitazioni più comuni.
Ilaria Barabino
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