Come conservare i fiori e renderli un complemento d’arredo. Parte 3. Abbiamo già parlato negli articoli precedenti di due tecniche possibili per mantenere i fiori intatti ed utilizzarli per composizioni casalinghe, ognuna delle quali presenta vantaggi e caratteristiche diverse. Tecnica a testa in giù e quella con il sale di silice.
Terza tecnica “Con la Glicerina”
È arrivato il momento di parlarvi di una terza e più moderna tecnica di conservazione, consigliata per chi voglia preservare la morbidezza e la vivacità tipica dei fiori appena ricevuti.
Questo trattamento non riguarda una vera e propria forma di essiccazione ma è comunque efficace nella lotta contro il tempo e si avvale delle proprietà tipiche della glicerina.
L’olio di glicerina può essere reperito presso le farmacie poiché non si necessita di un quantitativo elevato. Mettete poche dita del composto in un vaso precedentemente riempito di acqua fresca in eguale quantità, quindi inseritevi i fiori e le foglie purché abbiano un po’ di gambo, sono quest’ultimi infatti che devono essere parzialmente immersi per assorbire il composto ( sono particolarmente adatte le felci ad esempio o le foglie di edera, magnolia e ginko biloba o anche il pitosforo).
La glicerina risalirà come la linfa lungo le nervature della pianta e dopo qualche giorno, dai 5 ai 15 giorni dopo, potrete vedere qualche goccia apparire sulle foglie. Controllate di continuo il livello del vaso perché solo quando fiori e foglie avranno assorbito l’intera quantità di acqua e glicerina saranno “pronti per l’uso”.
Questo trattamento permette di ottenere la maggior morbidezza possibile ma, nel caso sia utilizzato per conservare i fiori, i petali tenderanno a scurirsi leggermente. Per questo consigliamo il nostro ‘elisir di eterna giovinezza’ prevalentemente per mantenere la freschezza di fogliami e felci utilizzabili per composizioni e ornamenti floreali fai da te.
Per ottenere un effetto più duraturo possibile e massimizzarne l’efficacia possiamo mantenere la glicerina nei canali delle piante tagliando l’estremità del gambo, non più di 2 cm, e immergere la nuova parte finale nella paraffina calda o in alternativa nella ceralacca. Potete anche combinare questa forma di conservazione con l’essicazione a testa in giù per ulteriori due settimane in un luogo buio e asciutto a seconda dell’effetto desiderato.
Idee che vi consigliamo di realizzare sono composizioni all’interno di vasi di terra cotta che raccolgano rose, bacche e foglie di vite cosi trattate; foglie che rivestono vasi intrecciandosi tra i giri di juta od ancora cestini di vimini che ricevano al loro interno sfere di Oasis rivestite da foglie successivamente fermate con giri di rafia. Sbizzarrire la propria fantasia è, come sempre, la parte più divertente e appagante del lavoro!
Conservare i fiori nel sale di silice.
Conservare i fiori “a testa in giù”
Veronica Moretti
federico dice
Con questo procedimento le composizioni quanto posso durare nel tempo?
Grazie
terry olmeda dice
Molto interessante! Se è possibile mettere le dosi esatte della glicerina?Grazie!
terry olmeda dice
GRAZIE,articolo ben descritto,ma sarebbe molto utile, sapere la dose della glicerina per una rosa,come riferimento.