Conoscere i mutui
Conoscere i mutui. Di seguito intendiamo fornire notizie utili per chi si accinge a contrarre un mutuo, ma anche a chi, pur avendolo già fatto, ancora nutre molti dubbi sulle clausole contrattuali.
Conoscere alcune nozioni inerenti a questo settore può contribuire a fare la scelta giusta, senza incorrere a spiacevoli sorprese.
Conoscere i mutui: tipologie
Prima di tutto spieghiamo che esistono due tipologie di mutuo: quello a tasso fisso ed a tasso variabile, a cui si sono man mano si sono aggiunti anche il tasso misto, il tetto protetto, il tasso variabile con opzione.
– Il tasso misto è un tipo di prodotto che offre la possibilità di passare dal fisso al variabile, secondo condizioni stabilite nel contratto;
– quello a tetto protetto o con cap, è un mutuo che prevede l’applicazione di un tasso variabile, ma con un limite (di tasso), oltre il quale esso non potrà più subire variazioni;
– infine, il tasso variabile con opzione, pur prevedendo un tasso iniziale variabile, offre al cliente la possibilità di tramutarlo a fisso in periodo prestabiliti (da contratto).
L’euribor rappresenta il parametro che determina a quanto ammonta il tasso di interesse globale per un mutuo a tasso variabile, mentre l’eurirs, quello per il tasso fisso.
L’Isc (indicatore sintetico di costo), al quale bisogna prestare molta attenzione, è una stima del costo generale del mutuo, che prende in considerazione tutte le spese applicate ad esso, allo stesso modo del taeg.
Lo spread bancario, altro elemento importante, insieme al tasso di riferimento, consente di stabilire il tasso di interesse finale del mutuo e costituisce l’effettivo guadagno dell’istituto di credito.
Quando si parla di tasso d’ingresso, ci si riferisce ad un interesse di importo minore in fase iniziale, nel caso di mutuo a tasso variabile o misto e la cui durata in genere non supera i 2 anni.
Il piano di ammortamento costituisce un documento importante, in quanto illustra le informazioni riguardanti le modalità di restituzione del mutuo.
L’ipoteca è la garanzia che il creditore richiede al debitore, viene iscritta sull’immobile e consente ad esso di cautelarsi nel caso in cui la somma erogata non venga restituita.
La fideiussione rappresenta un tipo di garanzia che la banca può richiedere ed implica l’intervento di un terzo richiedente che si obbliga nei suoi confronti, nel caso in cui il mutuatario non riesca a far fronte al debito.
La penale per l’estinzione parziale o totale di un mutuo, oggi non più prevista per quelli sottoscritti con finalità di acquisto, ristrutturazione e costruzione, è invece dovuta per le altre tipologie (liquidità e consolidamento debiti) e va dall’1,50% al 3,00%.
La penale viene calcolata sul residuo del capitale al momento dell’estinzione stessa.
La fase di istruttoria rappresenta quella immediatamente precedente alla concessione del finanziamento, durante la quale l’istituto di credito mette in atto controlli mirati ad analizzare la situazione economica del richiedente, onde assicurarsi della sua eligibilità ad ottenerlo.
I requisiti fondamentali per ottenerlo sono: un reddito dimostrabile, attraverso un contratto di lavoro a tempo indeterminato, un’età compresa fra i 18 ed i 75-80 anni; sarà poi cura della banca valutare con precisi parametri se erogare o meno il mutuo richiesto.
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