La crisi finanziaria ha bloccato il desiderio degli italiani di acquistare casa. Consigli nella scelta del mutuo dopo gli aiuti del Governo Letta
Consigli nella scelta del mutuo dopo gli aiuti del Governo Letta . Ma a partire dal 2013 vi sono evidenti segni di cambiamento. Infatti, il Governo Letta ha previsto uno stanziamento di circa 4,5 miliardi di euro per agevolare chi ha intenzione di acquistare casa; in particolare, la Cassa depositi e prestiti metterà a disposizione degli istituti bancari 2 miliardi di euro per l’erogazione di finanziamenti agevolati, mentre 200 milioni saranno destinati ai fondi già esistenti, come quello per le giovani coppie, o a fondi nuovi.
Per chi è intenzionato a chiedere un mutuo in banca è necessario anche che abbia una corretta informazione. Per tale motivo è opportuno conoscere il rapporto tra il mutuo ed il valore dell’immobile (c.d. loan to value); infatti, allo stato attuale le banche finanziano solo il 60% dell’acquisto, anche se è possibile trovare degli istituti di credito che arrivano fino al 80%.
In genere l’offerta dipende soprattutto dal profilo del cliente, per cui se il cliente ha un profilo di rischio basso si può quasi sicuramente arrivare a vedersi finanziato l’80% dell’acquisto.
Altro concetto molto importante da conoscere è il Taeg. Per approfondire l’argomento si veda l’articolo al seguente link. In ogni caso il taeg rappresenta il costo complessivo del mutuo, ossia il finanziamento più il tasso d’interesse, più le spese dell’operazione, più le modalità di rimborso e non semplicemente il tasso di interesse.
Per capirci, nel caso si scelga un mutuo a tasso variabile, un taeg intorno al 3% o poco più è abbastanza conveniente; mentre nel caso si opti per un mutuo a tasso fisso, il taeg si attesta di solito introno al 5,3%.
Lascia un commento