La crisi si fa sentire anche nel campo dei mutui e del credito al consumo. Crollo richieste mutui e consumi.
Gli italiani si dimostrano cauti negli investimenti sugli immobili e nell’acquisto di beni di valore e durevoli.
Crollo richieste mutui e consumi
Va a picco, infatti, nei primi tre mesi del 2012 l’erogazione dei mutui con un crollo del 47%, mentre il credito al consumo cala dell’11%.
I dati sono quelli forniti da Assofin, Crif e Prometeia nell’ambito della 32esima edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio, secondo il quale soltanto nel 2014, il credito al consumo tonerà a crescere, anche se a rilento, del +1,4%.
Il fattore crisi, si legge nel rapporto, sul fronte dei consumi, ha soprattutto determinato una frenata dei prestiti finalizzati all’acquisto di autoveicoli e motocicli erogati ai privati presso i concessionari (dal -9,9% di fine 2011 si è passati al -19,8% del primo trimestre 2012).
Lo stesso dicasi per i finanziamenti relativi all’arredamento, all’elettronica e agli elettrodomestici.
Crollo richieste mutui e consumi
Per quanto riguarda i prestiti per la casa, sono soprattutto imutui per ristrutturazione, liquidità, surroga e sostituzione, consolidamento del debito a crollare giù: in questi settori, infatti, il calo è dell’80% nel primo trimestre.
L’incertezza del periodo storico-economico ha poi spinto gli italiani verso formule di prestiti che proteggano da eventuali futuri innalzamenti dei tassi di interesse: da questo punto di vista si registra un aumento dei mutui a tasso misto e fisso.
Morale della favola: in un totale clima di sfiducia, gli italiani hanno paura di spendere!
Crollo richieste mutui e consumi – di Maria Pia Mazzotta
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