Lupi rassicura: “Entro il 20 novembre accordo banche-Cdp”. Emergenza casa, “mutui inaccessibili”
L’Ance lancia l’allarme sull’emergenza casa: ormai i mutui sono praticamente inaccessibili, la tassazione è alle stelle, il mercato dell’affitto è proibitivo, e purtroppo si registra un boom di sfratti.
A essere penalizzate, secondo i dati dell’Ance, “sono tutte le famiglie italiane: dal 2007 al 2011 i mutui per l’acquisto dell’abitazione sono crollati di oltre il 60%, da 62,7 miliardi di euro a 24,7 miliardi. E, nei primi sei mesi del 2013, l’emergenza è ancora peggiorata con un calo dei mutui del 18% rispetto all’anno precedente. Quanto agli sfratti, negli ultimi cinque anni si è verificato un vero e proprio boom con un aumento del 54,5%. Gli sfratti, nel 2012, sono stati 67.790 e l’88,9% è avvenuto per morosità”.
La situazione è diventata insostenibile. La casa, secondo l’Ance, è sempre più un “diritto negato”. Sono almeno quindici anni che “in Italia manca un piano per le fasce deboli”, tutto questo a fronte di circa 650mila richieste di alloggi popolari inevase.
Ma cosa si potrebbe fare per far fronte a questa emergenza? Il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, in occasione dell’Home day, ha presentato 5 proposte: serve innanzitutto una “tassazione equa e stabile”.Come ha spiegato Buzzetti: “Vorremmo rimettere la casa al centro dell’attenzione sia perchè ha un grande effetto positivo sull’economia, sia perchè dà sicurezza sociale al Paese in questo momento difficile”.
Seconda proposta dell’Ance è la necessità di avere “mutui più accessibili“. Occorre poi “incentivare gli affitti“, ma anche “incentivare le ristrutturazioni e l’efficienza energetica“. Infine, ultima richiesta dell’associazione, affrontare l’emergenza abitativa: occorre “un grande piano dell’edilizia sociale”.
Nel frattempo, il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, rassicurando il presidente dei costruttori Paolo Buzzetti, ha affermato che entro il 20 novembre la convenzione Abi-Cdp prevista dal decreto Imu (Dl 102/2013) per sbloccare i 5 miliardi di fondi destinati ad agevolare l’accesso ai mutui da parte delle famiglie.
E ancora il ministro ha spiegato che «C’e’ un fondo di 40 milioni per la morosità incolpevole e puntiamo ad aumentarlo. In più dobbiamo cercare di fare in modo che si possa accedere all’invenduto ai fini dell’affitto». L’idea è quella di creare un «fondo di garanzia» che assicuri i proprietari che metteranno a disposizione le abitazioni per affitti a canone concordato «che l’affitto venga pagato, che i danni alla casa vengano assicurati e che al termine della locazione possano rientrane nella disponibilità dell’immobile». Il tutto con un nuovo decreto, perché, ha chiarito Lupi «abbiamo già approvato un decreto con un piano casa molto importante, quindi non entrerà nella legge di stabilità».
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