L’home theatre è una tecnologia che permette di avere un audio di altissima qualità e che ricalca quello del cinema. Da anni ormai utilizziamo la tecnologia stereo, che suddivide le piste audio in una cassa a destra e l’altra a sinistra. Home theatre audio
Home theatre audio. Questo tipo di riproduzione audio è ormai superato ma tarda a scomparire per lasciare posto alla tecnologia di cui parliamo in quest’articolo.
Quando ci apprestiamo all’acquisto di un impianto audio home theatre andremo incontro alla formula 5+1: troveremo dentro la scatola un subwoofer, una cassa centrale, una cassa sinistra-vicino, una cassa destra-vicino, una cassa sinistra-lontano, una cassa destra-lontano.
Chi non si è mai avvicinato a questa tecnologia deve sapere che avremo ben 3 spinotti audio da attaccare al nostro pc o alla nostra televisione. Nel caso questi ultimi fossero moderni saranno già dotati delle tre entrate necessarie. Nel caso invece si trattasse di oggetti più vecchi potrebbe verificarsi lo spiacevole inconveniente di avere una sola presa audio. In tal caso si potrà risolvere comprando due adattatori, ognuno dei quali riassumerà in un solo spinotto due spinotti. Ma la qualità dell’audio ne risentirà, quindi è consigliabile fare un piccolo controllo prima di procedere con l’acquisto.
Home theatre audio. Ora cercheremo di chiarire la terminologia tecnica cui andremo incontro quando, davanti allo scaffale di un negozio, dovremo scegliere fra decine di prodotti che sembreranno tutti uguali.
Home theatre audio: Audio multicanale. Si contrappone alla monofonia, tecnologia di decine di anni fa, quando i televisori avevano ancora una sola cassa da cui uscivano i suoni tutti sulla stessa pista. Poi è nata la stereofonia su due piste, rappresentata dalle due casse di un qualunque stereo. I suoni si dividevano in due piste, ognuna delle quali era adibita alla riproduzione di un determinato suono. È il principio per il quale sugli auricolari leggiamo R(right, destra in inglese, rappresenta la pista e quindi l’auricolare da inserire nell’orecchio destro) e L(left, sinistra in inglese). Per dare ancora più spazialità al suono i canali si sono via via moltiplicati, fino a ottenere l’attuale 5+1.
Home theatre audio: Subwoofer. E’ la cassa più grande e più ingombrante, quindi anche più fastidiosa da mimetizzare. È l’addetta alla riproduzione esclusivamente dei suoni bassi (20-150 hertz) che sono poi quelli che conferiscono maggior atmosfera alla proiezione. Occupa sempre e per convenzione il canale 1.
Home theatre audio: Hi-Fi. In inglese Hight Fidelity, significa alta fedeltà. La fedeltà sta nel fatto che questi prodotti possono vantare un’eccellente qualità audio (o video). È però una terminologia un po’ vaga, per cui è bene non farci troppo affidamento.
Home theatre audio: Dolby Digital. E’ l’evoluzione del vecchio dolby surround che prevedeva un semplice 2+1 (due casse e un subwoofer). Con Dolby Digital si intende il 5+1 (5 casse formate da due stereo e tre mono o da quattro stereo e una mono, e 1 subwoofer).
Home theatre audio – di Michela Dumasi
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