Rimanere senza acqua calda per la doccia può essere un dramma, soprattutto se in casa ci sono bambini. Anche i modelli moderni possono bloccarsi o funzionare a singhiozzo. Il funzionamento della caldaia è piuttosto complesso e quando si blocca è necessario l’intervento di un tecnico, tuttavia conoscere i guasti più comuni è utile, perché possiamo operare anche noi.
Acqua calda ad intermittenza
Vi è mai capitato di essere sotto la doccia e di sentire un getto improvviso di acqua fredda? Subito dopo torna calda. Nei centri benessere sfruttano l’intermittenza per riattivare la circolazione, ma a casa nostra desideriamo una doccia rilassante per lavare via la fatica di una giornata oppure per ricaricarci. Le cause dell’acqua calda ad intermittenza spesso riguardano la pressione troppo bassa per l’errata regolazione dello scambiatore di calore o per la presenza di calcare. Controllate la pressione della caldaia (deve essere compresa tra 1,5 e 2 bar) riportatela ai livelli ottimali utilizzando l’apposito regolatore, e se la situazione non si risolve contattate il tecnico.
Come regolare la pressione della caldaia
Quando l’acqua calda esce ad intermittenza o a singhiozzi, possiamo regolare la pressione della caldaia. Non deve mai superare i 2 bar perché un sovraccarico provoca danni alla valvola di sicurezza. Le caldaie moderne sono dotate di un display che indica il tipo di errore e fornisce informazioni sulla pressione.
Blocco della caldaia
È un guasto molto diffuso, nello specifico si tratta di un meccanismo di sicurezza. L’anomalia talvolta dipende da fattori estranei alla caldaia, per esempio l’interruzione dell’energia elettrica, un rubinetto difettoso o la mancata erogazione del gas metano. La caldaia si blocca anche se la valvola di alimentazione è sporca oppure intasata, in questo caso è necessario che il tecnico la pulisca o la sostituisca. Verificate anche la pressione dell’acqua che non deve essere troppo bassa, inoltre il tiraggio dei gas di scarico deve funzionare correttamente altrimenti il sensore manda in blocco la caldaia. Infine se è da molto tempo che non effettuate le operazioni di pulizia, potrebbero essersi occlusi gli ugelli per l’erogazione della fiamma. Attenzione ai temporali, molto spesso gli sbalzi di tensione danneggiano la scheda di gestione o gli altri componenti della caldaia. Altri problemi sono dovuti alla pompa di circolazione che si blocca o alla candeletta di rilevazione. Solo il tecnico potrà risolvere il guasto, e non cimentatevi in riparazioni fai da te perché potreste peggiorare la situazione.
Non esce acqua calda
Quando il flusso di acqua calda è scarso, non sempre dipende dalle regolazione della caldaia e dalla sua portata, in questo caso l’anomalia potrebbe essere causata dal calcare accumulato nello scambiatore e dalla pressione della rete idrica. In questo caso si devono effettuare dei lavori per il ridimensionamento dell’impianto e contattare un professionista. L’impianto deve essere proporzionato in base alle dimensioni degli ambienti da scaldare e al numero di bagni.
La caldaia perde acqua
Tra i guasti più comuni della caldaia ci sono anche le perdite di acqua, dovute alla pressione elevata. Un consiglio è quello di fare uscire l’acqua dai termosifoni per diminuire la pressione. Quando si riattiva la circolazione dell’acqua ricontrollate la pressione per verificare che sia scesa nei limiti ottimali. Se la caldaia perde ancora acqua controllate tutti i tubi, i raccordi e le guarnizioni. Inoltre in autunno fate sfiatare i termosifoni prima di avviare l’impianto.
Come evitare i guasti della caldaia
Per evitare i guasti alla caldaia effettuate la corretta manutenzione della caldaia. Questa operazione non deve essere confusa con la revisione che è obbligatoria e durante la quale viene eseguito il controllo dei fumi e l’efficienza energetica per il rilascio del bollino blu.
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