I marchi di qualità possono aiutarvi a scegliere con oculatezza. I marchi possono essere nazionali o internazionali e vengono rilasciati dopo svariati test al fine di certificare la qualità e la sicurezza dei prodotti stessi. Marchi di qualità.
Marchi di qualità. Oggi, in questo campo, esiste una confusione totale per il consumatore, il quale non ha mezzi utili per valutarli. Inoltre qualunque azienda può creare un marchio commerciale e pubblicizzarlo, senza che il marchio certifichi alcun ché. È importante conoscere quali tra questi marchi è veramente importante e quale ci aiuta a fare un acquisto consapevole.
I marchi di qualità si dividono in diverse categorie:
1. Marchi di qualità di processo.
2. Marchi di qualità di prodotto.
3. Marchi commerciali.
4. Marchi ambientali.
5. Autocertificazione CE
I marchi di qualità di processo
I più importanti marchi di qualità di processo sono quelli che derivano dalle norme internazionali ISO 9000: ISO9001, ISO9002, ISO9003 ISO9004
– Cosa garantiscono?
Definiscono gli standard di qualità legati ai processi di produzione aziendale. Quindi, questi marchi garantiscono che la qualità del prodotto è quella normalizzata dall’azienda, e che quindi potrebbe essere una qualità anche pessima.
Facciamo un esempio
La fabbrica di mobili Rossi, da 60 anni produce mobili usando i migliori prodotti sul mercato e si avvale di manovalanze sapienti ed esperte che producono a mano e pongono la massima cura nei particolari onde garantire una qualità eccellente.
La fabbrica di mobili Bianchi produce mobili con materiali scadenti e di una qualità pessima.
La fabbrica Rossi non utilizza disegni di ogni minimo particolare in quanto ha delle maestranze particolarmente esperte. Inoltre non ha un sistema di comunicazione normalizzato tra i vari uffici.
Al contrario, la fabbrica Bianchi possiede i disegni e le specifiche di tutti i prodotti che produce e utilizza un sistema di comunicazione tra i vari uffici basato sulla scrittura.
La fabbrica Rossi non può ottenere la certificazione ISO9000 perché il sistema di produzione non è stato adattato alle procedure previste dalla norma.
La Fabbrica Bianchi ha ottenuto la certificazione.
Quindi, sebbene queste norme siano utili all’azienda per via della migliore organizzazione interna, nulla garantiscono al consumatore in tema di qualità delle produzioni.
I marchi di qualità del prodotto
I più ricorrenti in Italia sono:
DVE: marchio volontario indipendente di qualità tedesco. Tratta solo il settore elettrico.
ICILA, CATAS: marchio volontario indipendente di qualità italiano. Tratta solo il settore dell’arredamento.
GS: marchio di qualità governativo tedesco. Tratta diversi settori
IMQ: marchio volontario indipendente utilizzato soprattutto nel settore elettrico
– Cosa garantiscono?
Ogni marchio garantisce la corrispondenza del prodotto alla qualità e alla sicurezza fissata dalle norme tecniche previste dal marchio.
Ad esempio, per ottenere il marchio di qualità ICILA CATAS, un mobile deve passare tutta una serie di serie prove sulla sicurezza e tutta una serie di serie prove sulla durata.
Il marchio di qualità del prodotto è quello che realizza la qualità reale del manufatto ed è il marchio che più deve interessare il consumatore, anche se , si deve dire, le norma che regolano questi marchi sono a volte datate e non al passo con l’evoluzione tecnologica.
Il marchio di autocertificazione CE
È un marchio obbligatorio di conformità alle direttive europee.
– Che cosa garantisce?
Il produttore di beni appone sugli stessi il marchio CE se ritiene di aver rispettato tutte le normative comunitarie in ordine ai requisiti di sicurezza. Nessun ente verifica la il rispetto della normativa, quindi il produttore, apponendolo, se ne assume le responsabilità. Ovviamente, in questo modo, il produttore diligente appone il marchio solo nel caso in cui abbi rispettato le normative. Il produttore non diligente lo fa anche senza rispettarle.
I marchi e le certificazioni ambientali.
La norma internazionale da cui deriva la certificazione ambientale più importante è la ISO14001.
– Che cosa garantisce la ISO14001?
Che l’azienda rispetta tutte le normative ambientali che riguardano i rumori, le emissioni tossiche, emissioni di polveri, lo scarico di acque. Che l’azienda ha un sistema di smaltimento dei rifiuti controllato e registrato. Che l’azienda si impegna per la riduzione dei consumi. Che l’azienda è impegnata in progetti ambientali.
Altro marchio ambientale è L’ECOLABEL.
– Che cosa garantisce?
Che il prodotto ha un basso impatto ambientale in tutto il processo produttivo
I marchi commerciali.
I marchi commerciali sono creati e diffusi dalle stesse aziende. Queste si possono unire in consorzi al fine di aumentarne la visibilità. Ad attribuirlo è l’azienda o il consorzio che lo ha introdotto. Non sono una vera e propria garanzia per il consumatore.
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