Il montascale è un dispositivo fondamentale per tutti coloro che vivono una ridotta mobilità in un’abitazione raggiungibile esclusivamente superando una o più rampe di scale.
Che non si riesca a camminare in modo agevole o che ci si sposti con l’ausilio di una carrozzina, la questione non cambia: in alcuni casi, infatti, anche superare un singolo gradino può risultare impossibile. In queste situazioni, l’installazione di un montascale rappresenta la soluzione migliore, perché permette al soggetto di spostarsi in autonomia: se la casa è singola e di proprietà, il tutto si può effettuare come e quando si desidera; ma come bisogna regolarsi, invece, quando si vive in condominio?
Le normative per i montascale
In Italia, chi desidera installare un montascale per disabili all’interno degli spazi comuni condominiali deve fare una richiesta scritta all’amministratore, che ha l’obbligo di indire un’assemblea che tratti la questione. Per poter ottenere il consenso è sufficiente che un terzo dei condomini accetti di effettuare questa installazione ma, qualora l’assemblea non venisse indetta, il soggetto interessato può iniziare i lavori tre mesi dopo.
Chi paga?
Anche nel caso in cui l’assemblea dei condomini si sia detta d’accordo ad effettuare l’installazione del montascale, sarà comunque il richiedente a pagare tutte le spese. Ovviamente, nel caso in cui, all’interno del condominio, risiedano altri soggetti anziani o a ridotta mobilità, l’onere può essere suddiviso e i condomini che lo desiderano potranno sempre contribuire. In linea di massima, però, non è possibile richiedere che tutti i condomini suddividano la spesa da affrontare secondo i millesimi di proprietà, come avviene per altri tipi di installazione, perché non si tratta di un ausilio la cui presenza è necessaria o obbligatoria per tutti.
E chi vive in affitto?
Chi vive in un appartamento in affitto non può agire senza far sapere le proprie intenzioni al padrone di casa che dovrà non solo esprimere il suo consenso ma anche indicare cosa avverrà dell’installazione dopo la cessazione del contratto di locazione: ad esempio, ci sono situazioni in cui si consente al locatario di portare con sé nella nuova dimora l’intera struttura.
Quanto costa installare un montascale
Il costo di un montascale non è proibitivo, anche se è importante considerare la lunghezza del percorso che dovrà seguire, così come le dimensioni del vano scale e il modello prescelto. Si deve anche tener presente che, per l’installazione in locali comuni, è necessario ricorrere ad un modello che non impedisca in alcun modo il passaggio degli altri condomini. Esistono, poi, numerose agevolazioni garantite dallo Stato, a partire da quella riconosciuta per i lavori coinvolgenti l’abbattimento delle barriere architettoniche nella propria abitazione o nelle parti comuni di un condominio.
I soggetti affetti da una qualche disabilità permanente a livello motorio e i non vedenti, infine, hanno diritto anche ad un contributo fiscale che abbatte ulteriormente il costo totale dell’installazione.
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