Incendi in casa. All’interno degli ambienti domestici possono verificarsi delle situazioni pericolose dal punto di vista del rischio incendio. Le situazioni più pericolose si verificano a seguito di disfunzioni o errori nella posa degli impianti.
Incendi in casa: come si sviluppano
L’incendio si verifica in generale a seguito di una combustione la quale rappresenta tecnicamente una reazione chimica tra due elementi: il combustibile e il comburente in presenza di calore. Il fuoco è la manifestazione della combustione attraverso l’emissione di energia, sotto forma di luce e calore.
Concettualmente prevenire un incendio significa impegnarsi al fine di abbattere la probabilità che combustibile comburente e calore si trovino nello stesso momento in uno stesso ambiente della casa.
Il materiale combustibile è presente all’interno di un’abitazione sotto diverse spoglie. In generale può bruciare qualsiasi materiale fibroso di origine vegetale. All’interno di una casa sono in particolare diffusi mobili in legno, divani, tappezzerie e tende, libri, che di fatto rappresentano degli ottimi combustibili.
Ma l’incendio può nascere anche a seguito di scoppi ed esplosioni di materiali altamente combustibili come bombole a gas e depositi di carburante. Il comburente per eccellenza è l’ossigeno presente nell’aria.
Infine si produce calore quando per qualsiasi causa si verifica un aumento vertiginoso della temperatura. Se la temperatura che sale è quella di un corpo infiammabile, quando questa raggiunge la temperatura di incendio propria del corpo stesso, questo comincia a bruciare e in presenza di ossigeno compare la fiamma.
Il corpo brucia fino a che la reazione di combustione sussiste; cioè fino a quando i livelli di combustibile, comburente e calore mantengono tenori tali da alimentare l’incendio.
Nella maggior parte dei casi l’incendio vero e proprio non si sviluppa ma si mantiene solo sotto la forma di principio di incendio, cioè il combustibile comincia a bruciare, si forma la fiamma ma questa si placa immediatamente.
Ciò avviene appunto perché:
a) il combustibile finisce
b) la fiamma consuma tutto l’ossigeno disponibile
c) viene a mancare il calore che aveva originato l’innesco
Effettivamente la maggior parte dei principi di incendio che si verificano in ambiente domestico non sfocia quasi mai in un incendio più grosso con conseguenze importanti. Questo perché non tutto ciò che è contenuto in casa è effettivamente un buon combustibile.
Quando termina il combustibile l’incendio si placa e si spegne da solo.
Per ogni ambiente può definirsi un carico di incendio.
Con formule sperimentali, ampliamente annoverate nelle normative antincendio, è possibile determinare quello che è il carico di incendio caratteristico.
Incendi in casa. Conoscere i materiali
A partire dai materiali contenuti in un determinato ambiente, e in base al quantitativo in termini di peso effettivo, si può determinare l’entità dell’incendio che effettivamente può generarsi nell’ambiente e per quanto tempo questo può durare.
Ciò può essere determinato perché si conosce fisicamente la legge con cui ogni materiale reagisce al fuoco e produce calore ( potere calorifico dei materiali ).
La conoscenza di quanto effettivamente durerà l’incendio, rende possibile avere uno scenario delle potenzialità distruttive dello stesso e si potranno quindi effettuare delle scelte progettuali atte prima di tutto a prevenirne l’innescarsi, ma se ciò dovesse comunque accadere, ci consentirà in ogni caso di prendere tutte le precauzioni per salvaguardare innanzitutto la vita umana e volendo anche le strutture dell’abitazione.
Ciò è reso possibile dagli studi sperimentali sui materiali che ci consentono di sapere esattamente la loro risposta al fuoco e come varia la loro resistenza meccanica in caso di incendio.
Incendi in casa: come prevenirli
Ingegneristicamente accanto alle normali attività classiche di progettazione architettonica, impiantistica, si sviluppa una importantissima branca, quella dell’attività di prevenzione degli incendi.
Qualsiasi cittadino può e anzi dovrebbe chiedere al proprio tecnico progettista una valutazione del rischio incendio ed eventualmente programmare assieme a lui eventuali precauzioni impiantistiche o la semplice scelta di arredi e materiali di finitura tali da mitigarne o meglio eliminarne l’innesco.
Tale prestazione professionale può essere anche prestata dai tecnico dei VV.FF.
Ci sono edifici privati, come taluni esercizi e rimesse auto, per cui, secondo normativa, una valutazione e un certificato di prevenzione incendi diventa essenziale per il rilascio della legale agibilità degli stessi.
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