La pandemia ha costretto gli italiani, volenti o nolenti, a starsene chiusi in casa per molti mesi dove si sono improvvisati chef, cuochi, pasticcieri, idraulici e meccanici. A causa del lockdown non era possibile fruire degli interventi di professionisti e così gli italiani si sono rimboccati le maniche e in autonomia hanno provveduto a svolgere quei piccoli o grandi lavoretti necessari per la casa.
Questa pratica ha consentito alle famiglie anche di risparmiare qualche soldo, gravando in maniera contenuta sul budget familiare. A questo punto la domanda è: quando è possibile affidarsi al fai da te e quando è necessario invece rivolgersi ad esperti del settore?
Per rispondere a questa domanda bisogna essere onesti con se stessi e ammettere i propri limiti. Se si hanno le competenze giuste per svolgere un lavoro, si può procedere col fai da te. In caso contrario è consigliabile rivolgersi a ditte e professionisti del mestiere, evitando guai ben più seri.
Nei seguenti paragrafi analizziamo quando è possibile procedere col fai da te e quando invece è meglio rivolgersi ad un professionista.
Gli interventi e i lavori casalinghi da eseguire con il fai da te
Ci sono dei lavori domestici che si possono portare a termine senza necessariamente chiamare esperti e professionisti e tra questi rientra la tinteggiatura delle pareti. Per svecchiare la propria casa e portare una bella ventata di aria fresca, si possono tinteggiare le pareti in totale autonomia seguendo questi step:
- pulire la superficie da tinteggiare con un panno scuro, rimuovendo i vecchi strati di colori con una spazzola e dell’acqua. Chiudere i fori dei buchi e le crepe con mastice per fughe;
- coprire con un nastro tutte le superfici che non devono essere pitturate, rimuovere gli oggetti come lampade e suppellettili e proteggere i pavimenti con teli ben fissati con nastri adesivi;
- su alcune tipologie di superfici è meglio applicare prima un fondo con un pennello piatto o una pennellessa, altrimenti la pittura rischia di essere assorbita eccessivamente;
- iniziare a tinteggiare partendo dagli angoli con un pennello, poi passare al soffitto e alle pareti usando un rullo;
- aspettare un giorno per la completa essiccazione della pittura.
Si può rinnovare anche il bagno con pochi e semplici step senza invasive opere murarie. Basta smantellare le vecchie mattonelle, incollarle di nuove e sigillarle. Poi è necessario eliminare la muffa dalle pareti e rinfrescare il tutto con una pittura antimuffa. Eventualmente si possono montare rapidamente anche mensole per il bagno, pratiche e di grande impatto estetico, per rinnovare il bagno senza troppi sforzi e a basso costo.
Ci sono poi alcuni lavori da portare a termine in totale autonomia anche al di fuori della casa, come ad esempio la costruzione di un muretto d’arredo in giardino per creare delle graziose aiuole per i propri fiori o semplicemente per delimitare i confini dello stesso giardino.
Per prima cosa è necessario preparare la malta da muratura, che va impastata con dell’acqua. I laterizi vanno poi congiunti con la malta sia orizzontalmente che verticalmente, per poi intonacare, livellare le irregolarità presenti e pittare le superfici. A questo punto tutto è pronto per la posa dei mattoni con la malta da costruzione.
Le operazioni che richiedono l’intervento di professionisti
Benché si abbia una buona manualità e un’ottima inclinazione per i lavori domestici, ci sono comunque alcuni interventi che richiedono necessariamente le competenze di professionisti del settore sia per garantire una buona qualità del lavoro sia per una questione di sicurezza.
L’installazione di guarnizioni per infissi in alluminio, ad esempio, è un intervento che deve essere portato a termine da personale esperto e qualificato.
Innanzitutto esistono diverse tipologie di guarnizioni per finestre e guarnizioni per porte, quindi bisogna scegliere il modello più adeguato secondo le proprie necessità, cosa che solo un occhio esperto sa individuare.
Inoltre, se le guarnizioni non vengono posate correttamente, non garantiscono prestazioni adeguate con conseguente dispersione termica. La casa non sarà efficientata correttamente, si ridurrà in modo significativo il comfort abitativo e le bollette energetiche tenderanno ad aumentare significativamente.
I vari impianti domestici, da quello elettrico a quello idrico a quello di riscaldamento, devono essere sottoposti a controlli di manutenzione ordinaria ogni 6 o 12 mesi. In un impianto idrico, ad esempio, bisogna pulire i filtri e i pezzi danneggiati vanno sostituiti. Pur avendo una buona manualità, potrebbe non essere così semplice individuare i guasti e i malfunzionamenti, col rischio che un piccolo pezzo danneggiato possa provocare danni ben più seri.
Lo stesso impianto elettrico deve essere controllato e in particolare è necessario verificare lo stato di conservazione dei conduttori e dei cavi che, se rovinati o malfunzionanti, vanno cambiati. Anche in tal caso per una questione di sicurezza è necessario rivolgersi ad esperti.
E poi c’è il controllo della caldaia, che deve funzionare correttamente per garantire prestazioni efficienti nell’ottica del risparmio energetico. Solo un tecnico esperto può verificare con esattezza lo stato di una caldaia e individuare eventuali guasti o problemi.
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