Un oggetto fondamentale per dare personalità e freschezza ad un abitazione è sicuramente la libreria d’arredo.
Non più con l’esclusiva funzione di contenere, oggi giorno le librerie d’arredo sono veri e propri elementi decorativi. Costituite da un infinità di materiali, dal legno massiccio, al metallo, dal vetro alla plastica, si adattano ad ogni tipo di arredamento e gusto personale.
Le librerie d’arredo entrano a far parte di un vero e proprio business nel mercato, ispirando i migliori progettisti a reinventarle, per creare vere opere d’arte.
Uno dei primi ad immaginare diversamente la classica libreria fu Ron Arad, con la sua ormai famosissima Boomwork, sicuramente poco funzionale per accaniti lettori, ma certamente di grande effetto d’arredo.
Altra interessante interpretazione della libreria, è la Graduate di Molteni & C, costituita da un unica mensola che grazie a dei fili in metallo, sostiene una serie di ripiani che rimangono “sospesi”, il senso di leggerezza ed equilibrio che trasmette è di notevole impatto.
La creatività Sean Yoo ispirato dalla tecnica romana edilizia Opus incertum, crea l’omonima libreria, in polipropilene espanso che la rende leggera, resistente, e versatile, adatta sia per gli interni che gli esterni di un abitazione. Altro genere di librerie d’arredo sono quelle “modulari”, dove un elemento di base, costituisce appunto il “modulo” che si ripete più volte.
Solitamente componibili, in modo tale da lasciare a chi acquista la possibilità di adattarle alla propria abitazione. Da ricordare La SEE shelving di Niidome e Paakkanen, giovani designer giapponesi a capo dell’azienda Magura famosa per la realizzazione dei mobili in bambù.
Infinity di Flexform è costituita da contenitori modulari in metallo, con grandissime possibilità compositive.
Ideata da Antonio Citterio, il designer ha voluto creare una libreria che non solo potesse sostenere dei libri, ma anche contenerli all’interno dei cassetti in cuoio, i quali danno un piacevole contrasto con l’accostamento del metallo della struttura.
In alluminio anodizzato è invece la soluzione della Dot System, di Kristalia ,dove i ripiani sono fissati sui montati, con tre varianti, in appoggio, bifacciale o sospesa.
Le librerie quindi svolgono un elemento fondamentale nell’arredamento, tanto da sostituire alle volte, trasformandosi in una parete divisoria, persino eventuali murature. Spesso dotate di gran carattere, come per esempio la libreria Sherwood di Khaos, dalle di forme sinuose, e ricche di movimento.
Le librerie d’arredo sono diventate un elemento fondamentale per una casa. La versatilità del loro utilizzo e del loro aspetto, le rende protagoniste: per ridare vita ad un angolo morto, per separare gli ambienti con stile, per dare un senso di ordine, o semplicemente per il gusto di avere un pezzo di design nel proprio salotto.
Perché le librerie nate come elementi per gli ambienti riservati, come lo studio o la camera da letto, escono allo scoperto per conquistare un ruolo centrale nella zona giorno.
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