La macchina per il pane. La macchina per il pane è un piccolo elettrodomestico che, da solo, impasta, lievita e cuoce il nostro pane. Uno dei punti di forza di queste macchine è il timer, che permette a qualunque lavoratore di inserire la farina e recarsi al lavoro, sicuro che al proprio rientro la macchina per il pane gli farà trovare una pagnotta bella calda e un profumo inebriante di pane per tutta la casa.
In alternativa la si può settare la notte, prima di andare a letto, per trovare la mattina successiva un profumato pane da fare a fette, cospargere con la marmellata e intingere nel latte.
In commercio sono disponibili farine già pronte (con all’interno anche il lievito) che riducono al minimo la nostra fatica. È sufficiente inserire il prodotto dentro l’apparecchio e il resto lo fa la macchina per il pane. Queste farine sono raccomandabili soprattutto all’inizio, quando ancora si sta testando la macchina. Via via il suo funzionamento risulterà sempre più facile, tanto che ci si potrà sbizzarrire a inventare ricette proprie. La macchina per il pane, infatti, è adatta a qualsiasi prodotto da lievitazione: l’unico difetto è che questo avrà sempre una forma rettangolare, quella del cestello dell’apparecchio.
I prezzi vanno da poche decine di euro, per macchine che ci garantiscono le funzioni base per sfornare il nostro pane, a cifre ben più alte, per macchine che ci assicurano prestazioni di più alto livello, cestelli di capacità diverse per pagnotte di peso diverso, numerosi programmi per impasti di pane, dolci, pizze o focacce, diversi livelli di doratura superficiale, a seconda che si preferisca la sofficità o la croccantezza.
Nonostante il suo utilizzo sia piuttosto semplice e quasi completamente automatico, si può incorrere in qualche risultato poco riuscito. Per prevenire ciò consigliamo, in linea di massima, di leggere molto attentamente il libretto d’istruzioni. Saremo così a conoscenza delle potenzialità, ma anche dei limiti, della nostra macchina; rispetteremo i modi d’utilizzo che vengono consigliati; potremo seguire le ricette suggerite. Circa quest’ultima nota è d’obbligo una specificazione.
È caldamente consigliato informarsi sempre sul luogo d’origine della macchina del pane. Se è di una marca americana infatti può capitare che le ricette del pane consigliate rispecchino uno standard americano tutt’altro che consono alle nostre aspettative. I gusti cambiano molto da paese a paese e da persona a persona, quindi se verrete a contatto con delle pagnotte deludenti non demordete, cercate un’altra ricetta e provate finché non avrete trovato quella che si addice di più ai gusti vostri e della vostra famiglia.
Veniamo ora al consumo: la macchina per il pane richiede un consumo di corrente pressoché irrisorio durante la lavorazione dell’impasto e la lievitazione.
È evidente che il picco di energia consumata sia in concomitanza col tempo di cottura, aggirandosi fra i 500 e gli 800 W.
È consigliabile quindi non far coincidere il tempo di cottura con l’utilizzo di altri elettrodomestici pesanti in termini di W consumati, come l’aspirapolvere, la lavatrice o un phon particolarmente potente.
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