Diamo uno sguardo a quello che è il mercato immobiliare in questo periodo. Mercato immobiliare in crisi: le proposte di “rilancio” di Abi e Ance.
Mercato immobiliare in crisi: le proposte di “rilancio” di Abi e Ance. «La crisi economica ha paralizzato il mercato immobiliare – spiega il presidente di Anaci Puglia, Vito Lucente – La mancanza di liquidità, la difficoltà di accesso al mutuo ipotecario a tassi convenienti e le maggiori imposte che gravano sugli immobili pesano come macigni sulla vivacità del mercato. Il Governo nazionale e gli enti locali – conclude Lucente – vedono il bene immobile come fonte di tassazione, mentre dovrebbe essere oggetto di una maggiore attenzione sociale».
Stando infatti ai dati elaborato da Anaci Puglia: le compravendite nel mercato immobiliare pugliese sono crollate: sono state concluse 26.675 transazioni nel corso del 2012 contro le 35.632 dell’anno precedente (-25%).
Nel 2012, in provincia di Bari, le transazioni sono state, in tutto, 10.703 (contro le 14.290 dell’anno precedente). Peggio a Taranto, dove le compravendite sono diminuite del 30,3 % (da 5.273 a 3.675).
Anche Brindisi registra una flessione oltre la media: -26,5 % (da 3.571 si scende a 2.625). Lecce e Foggia, invece, si fermano sotto il dato pugliese: entrambi hanno subìto un calo del 22,6 per cento. In particolare, il Salento che corrisponde ad un quinto del mercato regionale, passa da 6.924 a 5.359 transazioni l’anno, mentre la Capitanata da 5.574 a 4.313. L’incidenza di quest’ultima è del 16,2 per cento sul totale regionale.
Mercato immobiliare in crisi: suggerimenti
Ma come poter uscire da tutta questa situazione e quindi rilanciare il mercato degli immobili sia pugliese ma anche nazionale? Stando ai suggerimenti dell’ Associazione bancaria italiana (Abi) e dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), si dovrebbe lavorare a correggere l’Imu in modo da ampliare e incentivare fiscalmente il mercato delle locazioni; perseguire l’efficacia energetica e riqualificare le città; favorire la mobilità della popolazione
E ancora, per rilanciare l’offerta di credito, l’Abi e l’Ance suggeriscono la creazione di un circuito di obbligazioni bancarie garantite, i cosiddetti covered bond, e l’introduzione nel nostro Paese del “risparmio casa”, ossia di piani di accumulo di risparmio diretti all’acquisto della prima casa. Senza dimenticare l’importanza che può avere la creazione di un Fondo dello Stato per le fasce più deboli.
Mercato immobiliare in crisi: le proposte di “rilancio” di Abi e Ance – di Elisabetta Paladini
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