Quando ci accingiamo ad acquistare una casa molto spesso vi è la necessità di stipulare un mutuo. Mutui indicizzati al tasso Bce o sull’Euribor
Mutui indicizzati al tasso Bce o sull’Euribor. Davanti alle diverse offerte di mutuo proposte dai vari istituti di credito ci si trova indecisi non solo nella scelta tra un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile, ma anche se è più conveniente optare per un mutuo indicizzato all’Euribor oppure al tasso Bce.
Ma cos’è il tasso Bce?
La legge n.2 del 2009 prevede la possibilità per chi si rivolge ad una banca per ottenere un mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa, di poter scegliere di stipulare un mutuo variabile indicizzato al tasso Bce. Nei mutui indicizzati al tasso Bce gli interessi sono calcolati in base al tasso d’interesse fissato dalla Banca Centrale Europea e per questo motivo sono più stabili e meno soggetti ai contraccolpi del mercato finanziario.
L’indicizzazione sui parametri Bce è determinata in base a decisioni di politica monetaria e viene modificata con una periodicità minore rispetto all’Euribor. Al contrario, i normali tassi sono indicizzati sull’Euribor che rappresenta il tasso interbancario calcolato sulle offerte delle 44 maggiori banche europee.
La possibilità di stipulare mutui indicizzati al tasso Bce è prevista a partire dal primo gennaio 2009.
Detto ciò optare per un mutuo a tasso variabile indicizzato al tasso Bce dovrebbe essere una scelta che garantisca maggiore stabilità e convenienza per il cliente, anche se a conti fatti non sempre è così.
Infatti, dal momento che la legge obbliga gli istituiti bancari a che solo il tasso complessivo del mutuo fissato ai parametri Bce sia in linea con quello praticato su altri mutui variabili, può accadere che le banche applichino delle spese maggiori o aumentino lo spread. Lo spead è una percentuale che viene decisa dalla banca e che rappresenta il guadagno della banca stessa sulla rata del mutuo. Può allora accadere che un mutuo legato al tasso Bce e che dovrebbe essere più conveniente finisce per avere un tasso finito superiore o in linea con quello indicizzato all’Euribor.
Per tale motivo è sempre bene, prima di decidere, visionare e fare un confronto tra tasso indicizzato al Bce e quello indicizzato sull’Euribor, controllare la percentuale di spread, le spese applicate dalla banca, nonché tenere in considerazione il Taeg, ossia l’indicatore sintetico del mutuo, e non il Tan, cioè il tasso nominale annuo.
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