I pannelli radianti, oltre ad essere un ottimo sistema di riscaldamento per l’inverno, sono una soluzione anche per il raffrescamento estivo. Pannelli radianti: comfort e risparmio in tutte le stagioni.
Pannelli radianti: comfort e risparmio in tutte le stagioni. Con un unico sistema, a basso consumo e invisibile, è possibile ottenere comfort e risparmio in tutte le stagioni.
L’impianto fa circolare l’acqua calda in tubi sottotraccia percorrendo vaste superfici. In genere viene installato sotto il pavimento, dove i tubi si sviluppano a spirale o a serpentina. L’impianto risulta così invisibile, a tutto vantaggio dell’estetica e consentendo un miglior sfruttamento degli spazi. Inoltre, la dispersione termica è decisamente inferiore grazie ad un migliore isolamento degli elementi portanti.
Gli elementi radianti, costituiti da tubi in materiale resistente alle alte temperature ed al calpestio, vengono inseriti sotto il pavimento, nella parete, nel soffitto, a seconda delle esigenze specifiche.
Il risparmio energetico che si può ottenere da un sistema di riscaldamento a pavimento, va da un 8% fino ad un 30%.
La posa dell’impianto può avvenire con diverse tecniche. Nel caso più frequente, sopra la soletta portante viene inserito un materiale isolante, sopra vengono posate le tubazioni che in seguito vengono annegate nel calcestruzzo. Infine viene posato il pavimento nel materiale desiderato.
Come già accennato, i pannelli radianti possono sia riscaldare d’inverno, che rinfrescare d’estate. In questo caso basterà far circolare acqua fredda.
Tra i vantaggi dei pannelli radianti possiamo dire che sono tra gli impianti in cui l’accensione è consentita 24 ore su 24; inoltre ci sono minori consumi e una distribuzione uniforme della temperatura, e un maggiore isolamento dal rumore tra i diversi piani dell’edificio. L’unico svantaggio lo si ritrova nei costi, soprattutto per la mano d’opera.
Per quanto concerne gli impianti a pannelli radianti a soffitto, in questo caso si dovrà essere creato un controsoffitto. All’ interno dell’ intelaiatura di metallo, dove verranno poggiati i pannelli di cartongesso, verranno installati i tubi sempre con lo stesso schema, a chiocciola per tutto il percorso della casa.
Rispetto al riscaldamento a pavimento il costo è minore, non ci sarà infatti bisogno di rompere il pavimento per infilare i tubi. La caldaia che scalderà l’acqua ad una temperatura compresa tra 35 e 40 gradi sarà collegata ad una pompa elettrica che la invierà a tutto il circuito. Il calore si diffonderà in tutta la casa dall’ alto grazie al principio dell’irraggiamento.
I riscaldamenti a soffitto possono fare uso anche di pompe elettrice, ventilatori che spingono il calore all’ interno della stanza tramite bocchette, quello che accade ad esempio nelle strutture alberghiere.
Un’altra opzione di montaggio è la posa nelle pareti. La superficie occupata dalla parte radiante delle pareti dipende dalla temperatura di progetto, ma in genere varia da un terzo a metà della superficie calpestabile. Esistono vantaggi sia in termini di benessere che di installazione.
Un sistema di riscaldamento simile è quello a battiscopa. All’interno di uno speciale battiscopa circolano piccole tubazioni in cui scorre acqua calda. L’aria che entra in contatto con il tubo si surriscalda, esce da una fessura superiore del battiscopa e sale la parete, quest’ultima quindi si scalda e irraggia calore.
La posa dei pannelli radianti è più semplice; inoltre sono disponibili sul mercato anche moduli pre-assemblati o pre-piegati. Inoltre è anche possibile adattarli al raffrescamento con opportune modifiche.
Tra gli svantaggi: ci sono i costi elevati, inoltre con questi impianti si tenderebbe ad essere condizionati anche dalla disposizione dei mobilio e in particolare di quello aderenti alle pareti.
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