La parete attrezzata, ovvero la composizione di mobili polifunzionale, è ormai parte integrante dell’arredamento di tantissime abitazioni. Il motivo è semplice, essa permette di sfruttare la “zona living” della propria casa in modo efficace ed intelligente. Sul mercato ne esistono di varie tipologie, ognuna con proprie caratteristiche e peculiarità. A seconda dello spazio che si ha a disposizione, del proprio budget, dei gusti e delle proprie esigenze personali.
Scomparti a vista oppure ante chiuse?
Quando si sceglie una parete attrezzata, tra le prime cose da considerare è se mantenere tutto a vista oppure puntare su una parete attrezzata con ante e scomparti chiusi. Le unità con le ante forniscono una protezione agli oggetti al loro interno, specialmente quelli più delicati o di valore, mantenendoli al riparo dalla polvere e dagli urti. Invece, gli scomparti aperti sono più comodi, permettono di avere tutto a portata di mano e di esporre gli oggetti decorativi, le foto, ecc. Un’idea intelligente potrebbe essere una combinazione di entrambi, con spazi chiusi per gli oggetti da salvaguardare e spazi aperti per i libri, gli oggetti d’arte oppure i dispositivi multimediali. Questa combinazione non solo massimizza la funzionalità, ma crea anche una certa armonia, permettendo di organizzare lo spazio in modo pratico e al contempo decorativo.
Parete sospesa oppure a terra?
Le pareti attrezzate a terra sono costituite da elementi posizionati direttamente a terra o leggermente sollevati da piedini. Esse sono ideali per chi ha bisogno di ampi spazi per riporre gli oggetti e non ha problemi di spazio, poiché sono molto grandi ed ingombranti. Le pareti attrezzate sospese, invece, prevedono scaffali e mensole distribuiti sulla parete e fissati saldamente al muro, così da creare un effetto minimale e moderno. Esse sono molto facili da pulire, ma prima di optare per questa soluzione è essenziale assicurarsi che la parete sia abbastanza resistente per sostenere il peso degli oggetti fissati al muro. Una soluzione intermedia è rappresentata dalle pareti attrezzate semi-sospese, che offrono il giusto compromesso tra i due tipi. Queste pareti combinano elementi a terra con altri sospesi, creando un design equilibrato e funzionale, capace di adattarsi a qualsiasi ambiente.
La parete attrezzata modulare
Si tratta di un particolare modello di parete attrezzata caratterizzata da diversi mobili singoli che possono essere disposti a piacimento nell’ambiente. In genere la parete attrezzata modulare si compone da quattro mobili: un mobile basso dove collocare la televisione, due mobili contenitori come ad esempio vetrine, credenze, madie, il tutto spesso completato anche da una mensola dove poter collocare, come anticipato, libri, vasi, libri o altri complementi d’arredo. Inoltre, la parete modulare è caratterizzata per la sua estrema flessibilità in quanto non tutte le componenti devono per forza essere disposte sulla medesima parete. Pertanto, se le pareti della zona living non sono molto ampie, potrebbe essere un’ottima idea optare per questa particolare tipologia di parete attrezzata. Lo stesso discorso vale anche nel caso in cui la luminosità naturale presente in casa sia bassa.
Lo spazio per la tv
La parete attrezzata ideale deve non solo integrare perfettamente la TV, ma anche garantire un sistema efficiente e discreto per gestire i cavi e le prese di corrente. È fondamentale, dunque, che la parete attrezzata non lasci fili penzolanti o comunque visibili. È bene sapere, inoltre, che non tutte le pareti attrezzate includono lo spazio per la tv, ma se presente, è essenziale che sia delle dimensioni adatte al televisore da inserire al suo interno. In caso contrario, infatti, si corre il rischio di acquistare una parete attrezzata che impedisce di utilizzare la propria televisione, il che potrebbe creare disagi, specie se poi risulta necessario acquistare una nuova televisione affinché sia integrabile nella nuova parete del soggiorno.
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