Il bonus fiscale per il risparmio energetico è salito dal 55% al 65% .Tale agevolazione partirà dal prossimo 1 luglio fino al 31 dicembre 2014. Pompe di calore, il conto termico 2013
Pompe di calore, il conto termico 2013. La maxidetrazione però non copre più i lavori di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza, impianti geotermici a bassa entalpia e gli impianti per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con quelli a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria.
Tuttavia, c’è da idre, che per le spese relative alle pompe di calore resta il Conto termico. Tale incentivo è partito il 3 giugno scorso, quando si sono aperte le procedure per l’iscrizione ai registri.
Il Conto termico ha potenzialmente esteso la platea di beneficiari, rispetto alla detrazione dell’ex 55%: il bonus fiscale consente infatti di detrarre dalle imposte, attraverso 10 rate, un importo massimo che varia a seconda del tipo di intervento, inoltre impone di valutare la capacità in termini di Irpef versata in relazione al proprio reddito.
Il Conto termico invece prevede un incentivo diretto, tramite bonifico su conto corrente, a coprire parte dei costi. Si tratta di un rimborso in rate uguali, più rapido, il cui valore oscillerebbe intorno al 40% dei costi sostenuti.
Tuttavia, la vera percentuale di ritorno dipende molto dalle spese di installazione e dalle prestazioni dell’impianto. Inoltre il calcolo specifico per tecnologia è influenzato da alcune variabili: coefficiente di valorizzazione dell’energia prodotta o producibilità presunta di energia termica del sistema installato, in funzione della taglia e della zona climatica.
E ancora, come rende noto Il Sole 24 ore, l’agevolazione del conto termico comprende le spese sostenute per diagnosi e certificazione da chi si avvale di un finanziamento tramite terzi o di un contratto di rendimento energetico ovvero di un servizio di energia, anche tramite una Esco. Tali costi sono incentivati al 50%, non concorrono a determinare l’incentivo complessivo, ma hanno un valore massimo erogabile che per gli edifici residenziali è di 5mila euro.
Detto questo, gli interventi per i quali è possibile richiedere l’agevolazione sono:
a) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, energia elettrica o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
b) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa.
Fino alle ore 21.00 del 1° Agosto sarà possibile presentare le domande per accedere agli incentivi del Conto Termico. In particolare, potranno essere presentate le richieste di iscrizione ai Registri del Conto Termico.
Le domande potranno essere trasmesse per via telematica, tramite l’applicazione Portaltermico disponibile sul portale del GSE all’indirizzo applicazioni.gse.it.
Pompe di calore, il conto termico 2013– di Elisabetta Paladini
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