Il piccolo prestito Inpdap si rivolge ai dipendenti e pensionati regolarmente iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
le durate partono da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 48 e gli importi che è possibile richiedere si differenziano come segue:
–prestiti a 12 mesi sono pari ad una mensilità media netta di stipendio/pensione da restituire entro 1 anno;
-prestiti a 24 mesi, la richiesta è pari a due mensilità medie nette di stipendio/pensione da rimborsare in 2 anni;
-prestiti a 36 mesi, l’importo concedibile equivale a tre mensilità (sempre medie nette di stipendio o pensione) con durata di 3 anni;
-infine i prestiti a 4 anni determinano una richiesta massima pari a quattro mensilità medie nette di stipendio/pensione da restituire in 4 anni.
Prestiti dipendenti pubblici. Il piccolo prestito Inpdap.
Naturalmente per tutte e quattro le tipologie di piccolo prestito su esposte, se il richiedente non ha altre cessioni del quinto in corso può richiedere importi rispettivamente:
per 1 anno fino a due mensilità, per 2 anni fino a quattro mensilità, per 3 anni fino a 6 mensilità e per 4 anni fino ad 8 mensilità, fermo restando, per i pensionati, il limite del quinto cedibile.
Sul prestito Inpdap in questione viene applicato un tasso di interesse pari al 4,25% (tan), mentre le spese amministrative sullo stesso vengono calcolate nell’ordine dello 0,50% sulla somma erogata e l’aliquota per fondo rischi varia a seconda dell’importo e della durata e viene trattenuta al momento dell’erogazione.
La rata da rimborsare viene trattenuta, sullo stipendio o pensione, a partire dal secondo mese successivo a quello in cui viene erogato il piccolo prestito Inpdap. E’ utile sapere che è possibile rinnovare il suddetto prestito Inpdap a patto che sia trascorso un determinato periodo minimo di ammortamento, che varia a seconda della durata scelta e cioè: 6 mesi per i prestiti annuali, 12 mesi per quelli a 2 anni, 18 mesi per i prestiti a 3 anni e 24 mesi per quelli a 4 anni.
Accredito del prestito Inpdap.
L’importo richiesto dal dipendente o pensionato viene accreditato direttamente sul suo conto corrente tramite bonifico o pagato in contanti presso la banca cassiera dell’Inpdap. I piccoli prestiti Inpdap vengono concessi a seconda delle disponibilità di bilancio previste ogni anno e per ottenerli bisogna compilare un apposito modulo di domanda scaricabile dal sito dell’Ente o reperibile presso i suoi uffici.
Una nota importante riguardante esclusivamente l’ operazione di piccolo prestito Inpdap riguarda il caso di morte od invalidita` al 100% del dipendente, dovuta a cause avvenute durante il servizio, per cui l’Inpdap non procede al recupero del debito non ancora rimborsato.
Prestito Inpdap per i dipendenti pubblici – di Redazione
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