
Progettare ed arredare lo studio. La necessità di avere uno studio in casa nasceva soprattutto come bisogno di spazio per posizionare tutta l’attrezzatura per lavorare o studiare (librerie, scrivania con carta da lettere e penne, macchina da scrivere ecc) anche nel proprio appartamento; con la nascita del computer molte delle attività svolte da altri macchinari sono state riunite in questa unica e straordinaria macchina elettronica capace di svolgere una serie di funzionalità utili sia per l’attività lavorativa che per mansioni quotidiane d’altro tipo.
Progettare ed arredare lo studio.
Lo studio è diventato quindi uno spazio destinato sì a libri, ma soprattutto al pc e alle apparecchiature ad esso connesse come stampanti, scanner, chiavette usb, macchinette digitali e cosi via. Lo studio va arredato.
Che vi sia uno spazio apposito da utilizzare a mo’ di studio è la scelta consigliabile: deve essere un posto comodo, accessibile con facilità calcolando la metratura necessaria a posizionare l’indispensabile, non soggetta all’umidità per non recare danni eventuali agli apparecchi elettronici. Insomma lo studio va progettato e arredato per bene.
Non sempre però le case dispongono dello spazio necessario per creare una stanza adibita a studio, si ritaglia quindi dello spazio solitamente in soggiorno o in camera da letto.
Progettare ed arredare lo studio.
La camera da letto non è pero la scelta giusta da compiere: questa è la stanza che dovrebbe garantire relax e riposo e quindi non adatta ad ospitare tutti quegli oggetti elettrici e multimediali che fanno rumore ed emettono luce sia da accessi , ma alle volte anche da spenti, e che emettendo vari tipi di onde elettromagnetiche potrebbero rendere l’ambiente meno tranquillo di quanto sia necessario.
Qualora invece la casa sia predisposta a contenere una stanza-studio servirà come arredamento un tavolo ed una sedia confortevole e prese elettriche sufficienti a non costellare la stanza di cavi; anche l’illuminazione deve essere molto buona e rendere sempre visibile i ripiani di scrittura o lettura e quello da lavoro, la luce potrà essere sia artificiale che naturale, ma avere delle grandi finestre di fronte alla scrivania è comunque consigliato.
Progettare ed arredare lo studio.
Nell’allestimento delle luci fate comunque attenzione: ci sono precise norme di sicurezza di posizionamento dello schermo del computer rispetto alle fonti luminose per tutelare la vista.
Ovviamente anche se il posto d’onore è oggigiorno quello del computer, lo studio ospita di solito anche una serie di libri, riviste ed altri strumenti che dovranno essere accuratamente sistemati in mobilio di vario tipo: mensole, librerie, scaffali, faldoni di cartone per riporre documenti dovranno essere scelti in modo da unire l’utile all’esteticamente bello ( effetti decorativi, motivi e tantissime linee d’arredo possono rispondere ad ogni tipo di gusto personale).
Esistono poi addirittura siti appositamente creati per suggerire il miglior accostamento di volumi, libri ecc in sintonia con l’ home style. La cura dell’estetica dello studio, dalla progettazione all‘arredo, sarà importante soprattutto se questo occasionalmente verrà adibito, con l’aggiunta di un compatto divano letto, a stanza per gli ospiti!
Progettare ed arredare lo studio – di Veronica Moretti
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