Con il Quinto Conto Energia, per il fotovoltaico il meccanismo di incentivazione ha subito una variazione rispetto al precedente. Quinto Conto Energia fotovoltaico.
Quinto Conto Energia fotovoltaico. A partire dal 27 agosto 2012, le tariffe incentivanti sono state spezzate in due componenti: quella omnicomprensiva e quella del premio per l’autoconsumo.
Con la tariffa omnicomprensiva: tutta l’energia che si produce e che non si consuma, viene immessa nella rete e viene pagata.
Con la tariffa premio: l’energia che si produce e che si consuma direttamente, non solo fa risparmiare sulla bolletta (visto che utilizzo la mia energia), ma viene anche pagata.
Come nel primo, anche nel quinto conto energia, a essere incentivato è soprattutto il fotovoltaico diffuso, cioè gli impianti di piccola taglia che vengono messi sui tetti delle abitazioni private: attraverso tali impianti gli incentivi decrescono quanto più aumenta la potenza dell’impianto.
Anche quelli di grande potenza, come quelli sui capannoni industriali, potrebbero ammortizzare i loro costi in tempi accettabili perché godono di economia di scala notevoli.
In genere, il meccanismo per richiedere l’accesso alle tariffe incentivanti bisogna essere iscritti a un registro. Gli impianti con “caratteristiche innovative” godono invece di una corsia privilegiata. In sostanza si tratta di tariffe omnicomprensiva e per l’autoconsumo molto più elevate anche perché tendono a consumi maggiori. Inoltre tali impianti hanno un impatto estetico inferiore rispetto a quelli tradizionali.
Quinto Conto Energia fotovoltaico: impianti innovativi
Per impianto fotovoltaico con caratteristiche innovative si intende un impianto realizzato con speciali moduli non convenzionali (ad esempio coppi fotovoltaici, finestre fotovoltaiche, ecc.) che sono stati progettati e costruiti specificatamente per integrarsi e sostituire elementi architettonici degli edifici, senza deturpare e impattare l’ambiente. A questa categoria appartengono:
– moduli fotovoltaici flessibili;
– moduli fotovoltaici rigidi quali: nastri in film sottile su supporto rigido; tegole fotovoltaiche; moduli fotovoltaici trasparenti per facciate, finestre e coperture.
Gli impianti con “caratteristiche innovative” sono caratterizzati anche da una componente speciale, ossia un sistema costituito dall’assemblaggio e dalla integrazione dei seguenti elementi:
– modulo fotovoltaico laminato senza cornice;
-sistema di montaggio dotato di brevetto europeo.
Come già accennato tali moduli tendono a sostituire le parti strutturali e le finiture dell’edificio. Ma non solo: attraverso essi si deve comunque garantire il mantenimento dei livelli di fabbisogno energetico dell’edificio, che deve essere caratterizzato da trasmittanza termica. Inoltre, l’integrazione dell’architettura è spesso garantita dalle nuove tecnologie dei “film sottili” che sono pellicole di spessore limitatissimo che ricoprono gli elementi architettonici.
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