Come risparmiare in energia: i consumi elettrici. In Italia il consumo di energia elettrica è sempre stato in perpetua crescita, ma è soprattutto in questi ultimi anni che l’elettricità ha raggiunto un picco massimo nel nostro paese.
Questi dati non sono confortanti e non solo gravano sui portafogli degli italiani ma allarmano anche le organizzazioni ambientaliste a tutela dell’ambiente: l’effetto serra e il famigerato buco dell’ozono causato dal costante aumento di anidride carbonica liberata nell’aria sono strettamente collegati ai consumi energetici di questo tipo.
Alcune delle più grandi produttrici di anidride carbonica, e quindi colpevoli, sono proprio le centrali elettriche che, per far fronte alla sempre più abbondante richiesta energetica della popolazione e delle industrie, brucia un quantitativo spropositato di combustibili fossili quali petrolio e carbone.
Questo processo è volto a soddisfare non solo il fabbisogno del mercato industriale ma anche quello privato delle utenze domestiche…
Ognuno di noi deve quindi assumersi una parte della responsabilità e sapere che esiste una strada percorribile per far fronte al problema, quella di ridurre la nostra domanda di energia elettrica.
Ma come fare in un mondo dove sin dalla mattina si accende macchinetta del caffè, si mette su la lavatrice, si avvia la lavastoviglie per poi passare l’aspirapolvere, si accende la tv, si fa partire il frullatore e cosi via?
Oggi giorno siamo ormai coccolati da un numero considerevole di elettrodomestici ad uso fisso, quali il frigorifero, ai quali si aggiungono le comodità superflue ad uso occasionale, come asciugatrice, condizionatore, ecc.
Anche con questo stile di vita il fabbisogno energetico può essere sempre e comunque ridotto se si adottano piccoli accorgimenti prima e dopo l’acquisto, senza dover rinunciare agli agi a cui ormai siamo avvezzi. Ciò di cui ci vogliamo occupare adesso è la scelta dei giusti elettrodomestici e quindi la prevenzione di sprechi e consumi elettrici eccessivi.
In anzi tutto la classe energetica di ciascun macchinario è espressa dalla cosi detta “etichetta energetica”, basandoci su questa potremmo effettuare un acquisto responsabile ed eco sostenibile scegliendo a parità d’oggetto quello che permette un maggior risparmio ed è il meno gravoso per l’ambiente.
Anche gli impianti di illuminazione possono essere più o meno dispendiosi, in anzi tutto la parola da usare è responsabilità e ponderatezza: inutile sparpagliare lampadari ovunque anche per zone non prettamente abitate e sfruttate ( i corridoi e le aree di transito ad esempio) e convogliarle invece nelle zone dove la luce serve davvero.
Bisognerebbe poi evitare l’illuminazione tradizionale a incandescenza o gli impianti alogeni assai costosi a favore di quelli che garantiscono un maggior risparmio energetico quali le lampade a luce fredda.
Gli elettrodomestici ad alto consumo dovrebbero essere messi in funzione nelle ore serali-notturne, periodo dove la rete energetica dopo essere stata carica per tutto il giorno ha da scaricare molti watt prima della nuova produzione del giorno seguente. Poiché alcuni degli elettrodomestici di uso comune hanno oltre ai programmi comuni quelli ‘ecologici’ sarebbe opportuno farli diventare un’abitudine.
Lo spreco riguarda anche l’elettricità che viene consumata invano senza alcun utilizzo vero e proprio: pensate alla luce spia della televisione che rimane accesa in rosso senza alcuno scopo per la pura pigrizia di non alzarsi e spegnere la tv direttamente dallo schermo!
Infine oggi giorno l’elettricità può essere sostituita da altre fonti energetiche alternative alcune delle quali rinnovabili; si potrebbero impiantare pannelli solari od utilizzare, qualora ancora non si stia facendo, caldaie moderne a sostituzione degli scaldabagni… questi sono piccoli accorgimenti di grande importanza per l’ambiente e, quindi di conseguenza, per noi tutti.
gaia dice
basta un po’ di attenzione in più e già i consumi diminuiscono. Io uso una presa della sorgenia che mi spegne automaticamente tutto ciò che è collegato alla televisione, così non rimane la lucina rossa accesa per niente. E poi accendo la lavatrice nelle ore di basso consumo.