Uno degli addobbi natalizi che non tramonterà mai è sicuramente l’albero di Natale. Grande, piccolo, medio. Scegliere l’albero di Natale. Come sceglierlo e curarlo
Albero di Natale, quello vero è l’ideale. Le sue luci e le sue sfere dai mille colori riempiono la casa di gioia e di una bellissima atmosfera calda e accogliente.
Ovviamente l’albero vero ha una bellezza imbattibile, rispetto a quello finto. La paura più grande è però di vederlo seccare da un momento all’altro. Ma stando agli esperti con le giuste accortezze si potrebbe mantenerlo vivo, verde e folto a lungo.
Per prima cosa, quando si va a comprarne uno bisogna assicurarsi che arrivi da una coltivazione e che non sia stato tagliato da una foresta: come consiglia Coldiretti, meglio scegliere alberi italiani, che non sono stati trasportati per lunghe distanze con mezzi inquinanti, di altezza giusta per la casa senza andare alla ricerca della pianta perfetta perché ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella parte cresciuta verso nord ed è bene ricordarsi che, poiché le piante tendono a perdere gli aghi nella parte interna dei rami, vanno scossi per far cadere quelli secchi per non sporcare la casa.
Tra le mura domestiche l’albero vero va sistemato in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore, come stufe e termosifoni e al riparo da correnti d’aria o folate di vento, per la vicinanza a porte e finestre.
Altra cosa molto importante è quella di annaffiarlo ogni tre o quattro giorni. Prestate attenzione anche ai suoi aghi e spruzzare ogni tanto dell’acqua sulla chioma.
Per gli addobbi natalizi cercate di usare decorazioni leggere che non appesantiscano i rami dell’albero. Soprattutto, evitare assolutamente la neve spray, un prodotto inquinante che oltre tutto rischia di soffocare il tuo abete, visto che si tratta di una pianta viva.
Terminato il periodo natalizio, gli alberi con radici possono essere posizionati all’esterno, sui balconi, o essere piantati nei giardini, ricordando che si tratta di piante che possono crescere fino a 15-20 metri e che le loro possibilità di sopravvivenza sono legate, oltre che alle condizioni vegetative della pianta, anche a quelle climatiche che devono essere appropriate alla specie. Nel caso in cui non si abbia la possibilità di piantare l’albero, la Forestale suggerisce di donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti o dai Comuni che provvederanno al recupero della pianta.
Scegliere l’albero di Natale. Come sceglierlo e curarlo – di Elisabetta Paladini
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