
Non sempre le condizioni climatiche consentono di avere e mantenere il cosiddetto prato all’inglese, il prato erboso ben compatto, sempre verde, ben falciato, che necessita di piogge regolari anche in estate e temperature estive non eccessivamente alte. Svantaggi del prato erboso.
Svantaggi del prato erboso.
In Italia si può provvedere alla carenza di piogge frequenti con un irrigazione costante e a pioggia ma questo significa un dispendio d’acqua piuttosto elevato, anche perché con questo tipo d’irrorazione parte dell’acqua non arriva a destinazione ma evapora prima, il ché dovrebbe essere invece evitato vista la limitatezza odierna delle risorse energetiche ed economiche.
Dal punto di vista economico lo stesso impianto d’irrigazione per questo tipo di prato ha un costo nettamente maggiore rispetto a quello solitamente adoperato per innaffiare alberi e arbusti. Infine richiede molto dispendio di tempo ed energia in manodopera: per tenerlo sempre ordinato andrebbe falciato 2 volte alla settimana da inizio primavera fino all’autunno.
Svantaggi del prato erboso.
È indubbia la sua resa estetica come tappeto erboso per i percorsi da giardino, ma è anche vero che le cure richieste sono in molti casi, per la maggior parte delle famiglie, eccessive senza considerare che ogni 3-4 anni bisogna realizzare un nuovo rifacimento completo del prato a meno che annualmente non si siano effettuati trattamenti come il top dressing o la carotatura contro il calpestio e l’usura del manto stesso.
La manutenzione del prato erboso è ovviamente proporzionale alle dimensioni del giardino: meno tempo da dedicare per tagliare l’erba, meno acqua per l’annaffiatura e così via, ma anche i giardini molto piccoli rivelano una nota dolente relativa pratino all’inglese, le zone d’ombra! In termini di risultati ciò comporterà l’inevitabile crescita di muschio e un prato sofferente e rado, poco fitto con erba distribuita a macchie di leopardo: in questo caso anche l’unico vero aspetto positivo del prato , quello puramente estetico, verrebbe meno!
Svantaggi del prato erboso.
A fronte di tutti questi disagi e difficoltà non è poi così strano prendere in considerazione una serie di soluzioni alternative a bassa manutenzione, se non nulla in certi casi: queste permettono di godere di zone verdi esteticamente gradevoli e al contempo di avere zone calpestabili, il tutto a bassi costi di gestione, energetici ed idrici senza rinunciare alla funzionalità del prato. Se poi il nostro giardino gode di certe condizioni di esposizione e umidità e non si vuole rinunciare alla vista di un bel prato verde si può propendere per una riduzione della superficie del manto erboso parte della quale verrà sostituita da altre soluzioni che vedremo nel prossimo articolo.
Alla fine di questo vogliamo invece parlare di come possiamo evitare i problemi dovuti alla condizione di ombra e penombra. Ciò che consigliamo se possedete un giardino adombrato è quello di non propendere per il prato all’inglese ma sostituirlo con altre piante erbacee ed eventualmente da arbusti di piccola taglia adatti a stare e crescere all’ombra e in luoghi umidi; fra le varie specie citiamo le felci, i gerani, l’edera, il mughetto, le ortensie e le primule, ma ce ne sono molte altre. Se la zona adombrata deve essere attraversata per raggiungere ad esempio l’abitazione si può aggiungere della pavimentazione per sostare o percorrere la zona, questa potrà essere in legno, ghiaia, sasso e altri materiali lapidei a proprio gusto.
Svantaggi del prato erboso – di Veronica Moretti
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