Le tabelle millesimali restano in vigore per molti anni e dunque eventuali errori potrebbero provocare danni agli stessi condomini. Tabelle millesimali, coefficienti di riduzione
Per tale motivo sarà bene affidarsi a un tecnico specializzato che sia in grado,in un primo momento, di valutare l’immobile sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. Poi per ogni vano di ciascuna unità, dovrà essere in grado di determinare la superficie reale in metri quadri e, se i vani risultassero di altezza diversa, si dovrà tener conto della cubatura.
Prima di sommare la superficie reale a ogni singolo vano bisognerà applicare un coefficiente di riduzione. Si tratta di un parametro che evidenzia le caratteristiche strutturali intrinseche di ogni ambiente. I coefficienti vanno considerati come elementi di valutazione e differenziazione di ogni singolo vano, necessari per attribuire a ciascuno il giusto valore millesimale.
Quindi una volta applicati i coefficienti questi si dovranno moltiplicare fra loro, poi il risultato si dovrà moltiplicare per la superficie reale (S.R.), o cubatura, avendo così una correzione del valore finale che potremo definire superficie virtuale totale dell’alloggio (S.V.).
Da qui avremo la formula:
S.R. x coeff. (A x B x C x D x E x F)= S.V.
Quindi da una parte avremo il dato reale oggettivo, ossia la misurazione al netto di ogni vano, il cui totale darà la superficie reale totale dell’immobile; dall’altra avremo un dato intrinseco, dato dai vantaggi di cui gode ogni vano oppure ogni unità immobiliare, in relazione alla propria posizione ambientale.
Lascia un commento