
Tutte le sorgenti audio/video del televisore. Tutti i segnali da collegare alla TV. Quelli del passato e quelli del presente.
Per i primi 20 anni della televisione l’unica sorgente esistente è stato il segnale derivante dall’antenna. Oggi tutto è cambiato.
Sorgenti analogiche
La grande novità nel mondo della televisione, capace di trasmettere solo ciò che l’antenna riusciva a captare, fu il videoregistratore. Inizialmente si presentarono con 3 diversi standards, ossia il Betamax, il Video 2000 e il VHS (unico superstite). Si pensò all’utilità di registrare dei propri contenuti video, ma da lì iniziò il mercato dell’Home Video ormai in declino. Dopo il VHS si avvicendarono i primi decoder pay-per-view per canali in analogico, le prime antenne satellitari. Si arrivò poi ad una reale svolta, il DVD.
Sorgenti digitali
Sebbene il DVD avesse, rispetto al VHS, degli indubbi vantaggi (si pensi alla rottura del nastro delle videocassette dovuto allo strusciamento di questo sulla testina rotante del videoregistratore), le immagini trasmesse allo schermo rimangono comunque quelle di un video analogico. Agli inizi del 2000 sul mercato iniziano ad arrivare i primi TV e videoproiettori ad alta definizione (HD). Nacque l’esigenza di nuovi supporti in grado di garantire la fruizione di contenuti HD. Tale scopo fu dapprima tentato con gli stessi DVD e addirittura il VHS. In ordine al DVD, la Microsoft sviluppò un algoritmo di compressione WMV9 capace di inserire immagini in HD (720p o 1080p) ma la tecnologia non decollò per via dei potenti mezzi necessari per poterli leggere. In ordine alla videocassetta la si rese digitale e la si denominò D-VHS. Tale formato, il Digital VHS, lo si usò solo in ambienti professionali e si tentò di introdurlo in ambienti domestici attraverso lo standard D-Theater che, sebben capace di inserire sulla D-VHS immagini in HD, richiedeva necessariamente un lettore D-Theater per poterle decriptare. Tale tecnologia ebbe un certo successo negli Stati Uniti ma non si affacciò al largo consumo europeo. Tali primi tentativi di portare l’HD nelle case dei consumatori naufragarono con l’avvento dell’HD DVD e del Blu-Ray.
Sorgenti: HD DVD e la sua breve storia
L’HD DVD era semplicemente l’evoluzione del DVD sviluppato in modo da poter contenere immagini ad Alta Definizione. L’HD DVD fu sviluppato da Toshiba e, come il Blu-Ray utilizza un’ottica di lettura a laser blu e assicura una capacità di archiviazione fino a 15 GB per la versione singolo strato e 30 GB per il doppio strato e immagini con risoluzione sino a 1080p possono essere codificate in MPEG2, AVC-MPEG 4 o VC-1. Grazie alla tecnologia HDi della Microsoft si dava la possibilità di integrare dei menù e contenuti interattivi. Per la lettura di tali supporti il mercato fu invaso dai lettori HD-DVD compatibili anche con DVD e CD.
Sorgenti: il successo del Blu-Ray
L’adozione da parte della Sony del lettore Blu-Ray nella Playstation 3 e l’annuncio della Warner di supportare solo il Blu-Ray ebbe un effetto a cascata su tutti gli altri creatori di contenuti tanto che la Toshiba abbandonò l’HD-DVD lasciando un campo sgombero di qualsivoglia concorrente alla tecnologia Blu-Ray che è ormai una realtà affermata e supporto incontrastato del 3D.
Tutte le sorgenti audio/video del televisore – di Redazione
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